Perché la patatina fa paura? il 2011 di Oliviero Toscani

Come siamo strani noi umani. Fabbrichiamo armi, soggioghiamo e affamiamo i nostri simili, li torturiamo verbalmente e fisicamente, li uccidiamo. C’inventiamo ideologie e dottrine che enfatizzano e giustificano le peggiori nefandezze e poi ci scandalizziamo davanti ad una certa parte del corpo se esposta al pubblico. È ciò che è avvenuto alla presentazione del calendario di Oliviero Toscani, ieri a Pitti immagine.
aore12il calendario, commissionato dal consorzio vera pelle italiana conciata al vegetale, distribuito con la rivista Rolling Stone, è stato censurato dall’istituto di autodisciplina pubblicitaria, e contestato dalle commissioni pari opportunità e dalla Carfagna stessa. alla quale, il fotografo, durante la presentazione dei dodici scatti ha indirizzato il seguente commento: ''Il calendario della Carfagna era proprio volgare, non il mio”.
Al di là delle polemiche spicciole, l’interrogativo da porre è: come mai un pube femminile in primo piano, quasi decontestualizzato dal corpo, fa tanto scalpore?
È una trovata pubblicitaria per rilanciare merci e modelli in calo, o il classico uovo di colombo che nella sua pur semplice esposizione suscita discrepanze lessicali ed evidenzia ottusità abissali nella cultura dominante?
Roberto Benigni le chiamerebbe semplicemente passere e Cetto La Qualunque montagne di pilu. allora? Perché se menzionate o raffigurate dalla satira sono gradite e se immortalate realisticamente in fotografia o in pittura, fanno gridare allo scandalo?
aore12Non parlerei dunque di linguaggio colto o volgare, e neanche di arte. è semplice pubblicità come lo è stata nel passato la foto di Marina Ripa di Meana quando fece da testimonial a una campagna pubblicitaria animalista, nella quale mostrava il pube peloso associandolo metaforicamente all’unica pelliccia posseduta giacché fornita dalla sua natura di donna.

Commenti

  1. Questo caso mi ricorda un altro caso che, se devo fare una scala delle "vergogne" sta ancora più sù (o più giù, in base ai punti di vista): il caso della pubblicità delle patatine interpretata da Rocco Siffredi. La cosa buffa è che si scandalizzava proprio chi sapeva chi fosse rocco Siffredi - e quindi ne aveva visto le performances - perchè ovviamente, chi non lo conosceva, non poteva scandalizzarsi di un uomo che appariva in TV in accappatoio.. Comunque entrambi i casi dimostrano quanto la società italiana si ostini nel bigottismo moralista pseudoclericale per episodi "ludici" come questi e non si sconvolga invece di fatti reali, tangibili e che riguardino la vita vera degli individui.. io ad esempio ho provato più scandalo nel vedere la morbosità in TV rispetto a fatti quali il delitto di Avetrana di Puglia o peggio alla naturalezza con cui accettiamo un Presidente del Consiglio che va a puttane; dicendo appunto "puttana" e non "escort" in quanto lo trovo un termine che è servito a "nobilitare" e normalizzare azioni invece fuori dal comune

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  2. nella costruzione di sovrastrutture cerebrali l'uomo sa essere un eccelso ingegnere nel calcolo tecnico progettuale e un mirabile architetto per quanto attiene a creatività e esposizione accattivante della forma

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