Bambini terribili.
Ho detto: sarà la figlia di Margherita Hack, la nipote di Piero Angela o di Licia Colò!
Invece niente di tutto questo! È una bimba napoletana di un anno e mezzo che sa tutte le capitali degli Stati del mondo.
Una voce fuori campo chiede alla bimba: la capitale dell’Italia? …voma. Della Francia? …vigi. e così via fino a fare il giro del mondo e arrivare a Papete e oltre.
È una bella bambina iperattiva che guarda da una parte all’altra della stanza, si tocca i capelli, il vestitino, mentre risponde automaticamente all’interrogatorio, suppongo, della madre.
Ecco una mamma che passa il tempo con la figlia a insegnarle la geografia. Quantomeno inizia a capire, forse, che vi sono altri luoghi, nazioni e città differenti dall’Italia e da Napoli. Magari, ancora non ha contezza della realtà che sta fuori alla propria casa, però sarà, in un futuro prossimo, bravissima in geografia.
Salvo, poi, scappare dalla scuola e fare ritorno a casa, come ha fatto quel bambino di cinque anni che, ignorato dalle maestre, esce dall’asilo di Borgotaro (PR), percorre sotto la pioggia circa i 600 metri che lo separano da casa e ritorna dalla mamma dopo avere attraversato due strade affollatissime da persone in giro tra le bancarelle del mercatino rionale.
Comunque, sempre meglio di quei geni a cavallo tra l’infanzia e la pubertà trattati come fenomeni da baraccone nei programmi televisivi da genitori e autori degli show.
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