“Rimettetemi alla Casa Bianca e sarete vendicati".
Dopo la foto fake manipolata e pubblicata dallo stesso Trump che lo vede in tenuta arancione da detenuto, Trump, scuote ancora gli americani e il mondo intero.
“Rimettetemi alla Casa Bianca e sarete vendicati".
Dopo la foto fake manipolata e pubblicata dallo stesso Trump che lo vede in tenuta arancione da detenuto, Trump, scuote ancora gli americani e il mondo intero.
Ho seguito tutta la notte le varie fasi della morte della democrazia in America. Aspettavo la naturale evoluzione della conferma di Biden alla Guida degli USA ma è stato come se fossi davanti a un film. Un film della serie "azione, drammatici e fantastici". Con tanto di assalto alle più alte cariche e simboli della democrazia americana.
Quella democrazia esportata e difesa ad oltranza che ha aiutato a liberare l'Europa e, nello specifico, l'Italia dalla pazzia nazionalista, delle teorie razziste enfatizzate da Hitler e fatte sue da Mussolini che osannavano le ragioni della supremazia della razza pura. La razza ariana al di sopra degli altri esseri umani. Quella razza che la natura aveva corredato di occhi azzurri e capelli biondi nonché un fisico atletico forgiato in ore e ore di palestra.
Il delirio pompato dalla pazzia lucida di Trump ha portato la guerriglia all'interno di Capitol Hill, simbolo della democrazia americana. Ed ha evidenziato la spaccatura enorme tra gli americani.
Il danno è consumato!
Trump ha barattato a sui favore le paure degli americani, di un certo ceto sociale americano!, che trova i più deboli destabilizzanti di un sistema cucito addosso ad una certa classe di americani.
Trump è un violento che sa indossare la pelle dell'agnello! Usa la carota e il bastone. Fa il doppio gioco. Adopera le parole lisciando il pelo da una parte e dall'altra. Due piedi in più scarpe, come si suol dire.
Quest'uomo è da ricovero! Non può essere lasciato un solo minuto ancora alla guida della più alta democrazia mondiale! Siamo tutti in pericolo!
Non amo gli schieramenti ossessivi e
neanche i nazionalismi eccessivi ma dopo l'uscita di Trump dico
fermamente di amare l'Italia. La democrazia italiana!La sua carta costituzionale che limita ipotetiche arroganze e febbri di potere; le ubriacature, gli eccessi.
Mi piace la pasta asciutta. Rispetto il tricolore. MI fido della Costituzione della Repubblica quale Carta fondamentale della vita dei cittadini italiani pensata per la garanzia di democrazia e uguaglianza tra cittadini.
In Italia, dopo il fatidico ventennio, nessun uomo ha pensato di porre in essere colpi di Stato dittatoriali per assurgere o mantenere il potere e anche se l'ha pensato la Costituzione non glielo ha consentito.
Anche il dissenso politico è coltivato e ammesso nel solco della dialettica democratica. In Italia è inammissibile fomentare alla maniera di Trump l'elettorato partigiano e a lui fedele.Gridare di avere vinto e insinuare dubbi sulla corretta operazione di spoglio è quasi un crimine!
L'uscita ad effetto di questa mattina del presidente usa preceduto dalla corte familistica al suono della fanfara che accompagna i passi dei presidenti americani è stata destabilizzante.
Un grande Paese democratico che si è messo sempre alla testa nelle decisioni dei popoli che sognano la libertà e l'uguaglianza oggi sembra uscirne offuscato dall'attegiamento del suo presidente protempore.
Se si pensa alla frangia estremista in stand by (ricordiamo che in America è naturale entrare in un bar e consumare qualcosa affianco ad una persona armata, persone con ogni propabilità armate per difendersi dai nemici) e tra questi una schiera di nazionalisti che non aspettano altro per impugnare armi e manganelli e schierarsi a difesa dell'idolo
Senza dubbi le esternazioni di Trump sono miccia a lenta combustione, accesa sulla dinamite sociale americana che sta soffrendo.
La cnn ha subito smentito le affermazioni di Trump. Lui non è avanti e neanche ha vinto negli stati dell'unione. Nessuno dei democratici ha bloccato lo spoglio delle schede elettorali. E comunque il vincitore sarà proclamato alla fine dello spoglio dei voti pervenuti per posta.
Le affermazioni di Trump sono pericolose! Non sono parole degne di un uomo che rappresenta la maggiore potenza mondiale ed è il Presidente in carica USA fino alla fine dello spoglio elettorale quale prova affermativa o contraria nel pieno rispetto democratico dalle urne quale volere supremo dei cittadini americani.
Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...