La storia si ripete!
Come sempre alla fine delle
scorpacciate elettorali si tenta una analisi del voto con in mente le
infinite parole e le poche convincenti intenzioni dei farò.
In questa gara Occhiuto è arrivato
primo.
Lui dice che da oggi, giorno 5 ottobre,
inizierà a lavorare per il cambiamento della Calabria.
Ha in mente di cambiare il volto della
Calabria e dare opportunità ai calabresi. (Ha detto).
Intende perseguire nella realizzazione
dei progetti che furono di Jole Santelli.
Le intenzioni più significative
sembrano avere una ubicazione geografica ben definita. È la stessa
in cui sorge la più grande aula bunker d'Italia realizzata in soli
4-5 mesi sotto la supervisione attenta del dott. Gratteri. Una
struttura all'avanguardia!
Stiamo parlando dell'area ex-sir
nella piana di Lametia Terme. Nel lembo di terra che ricade nel
comune di S.Pietro Lametino. Sito in cui il prof. Pino
Nisticò all'epoca del suo mandato di presidente della regione
Calabria diede l'input per la realizzazione del Centro agroalimentare
della Calabria, con annesso una sezione decentrata del diploma
universitario trasformato in laurea breve della facoltà di agraria
dell'università di Reggio Calabria. Oggi fondazione Terina.
Capitai lì diversi anni addietro e la
sensazione fu di trovarmi davanti a un sito industriale mai decollato
e in totale abbandono coi capannoni perlopiù semidistrutti
circondati dalle erbacce e, forse, ricovero per animali e gente
emarginata.
Uno scenario frutto delle tentate
politiche di sviluppo messe su dai governi della prima repubblica che
mai presero piede in Calabria al pari del 5° centro siderurgico che
avrebbe dovuto far decollare l'economia calabrese partendo dalla piana di
Gioia Tauro.
Erano gli anni dei progetti politici
gli anni 60 e 70 del secolo scorso! che vedevano confrontarsi diverse scuole di
pensiero. Politici. Intellettuali. Artisti. Operai. Studenti. La
società era pervasa dalla volontà di migliorare i destini
collettivi e individuali pur nella pluralità d'intenti. Il fenomeno
dei laboratori sociali vivacizzava i territori, le fabbriche e le
scuole, e la visione radicale di certe idee, a volte, cozzava coi
dettami di democrazie e libertà sancite nella Carta della Repubblica
nei cosiddetti “anni di piombo”. Una brutta parentesi quella
delle brigate violente di destra e sinistra e delle infiltrazioni
strumentali delle frange dello Stato in seno alle organizzazioni
criminali e antidemocratiche.
C'era fermento, non condiviso allorché si usavano metodi violenti! Passione, sì, condivisa. E
coinvolgimento nelle problematiche sociali della vita reale del Paese.
Oggi sembra di vivere in una realtà
ovattata in cui i dirigenti politici sono alieni e la classe
imprenditoriale detta condizioni classiste a proprio favore.
La solidarietà, l'inclusione sociale,
il diritto allo studio e al lavoro sono concetti astratti se intaccano l'economia e pesano sulle finanze pubbliche. Tutele scritte,
sì, nella Costituzione ma non attuabili. se pesano sul bilancio dello Stato, delle regioni e dei comuni. Anche il diritto alla
vita. Il diritto alla salute! La tutela dell'ambiente sono variabili dipendenti.
Sembra un paradosso ma ogni azione dedicata alla persona e all'autorealizzazione sociale sembra ritorcersi contro. E se un tempo la reazione personale e collettiva alle dissonanze del sistema delle “ambiguità” era di dialettica politica oggi l'apatia o più miseramente l'autoconservazione porta i "trombati" disillusi ad allontanarsi e allontanare da sé l'amaro calice colmo di faziose falsità.
Roberto Occhiuto è il nuovo
presidente! E afferma che la Calabria è una terra straordinaria! Da
oggi è al lavoro affinché lo straordinario accada... e per noi
disillusi dalla farsa dei saltimbanchi rimane l'ultima spiaggia.
Speranzosi contro ogni logica di potere partigiano vista la morte
ideologica che insiste nelle divisioni auguriamo davvero buon lavoro!
E che la storia non si ripeta!