Quasi il 72% degli aventi diritto al
voto si sono recati alle urne cosentine ed hanno rimesso in sella l'esautorato Mario Occhiuto con quasi il 60%
dei suffragi. Il risultato è clamoroso!, se si pensa a come è stato
destituito qualche mese addietro dalla carica di sindaco di Cosenza.
Al suo fianco, tra gli altri, si è
messo Vittorio Sgarbi che, tiepidamente, ha appoggiato lo
strano progetto di Mario Occhiuto su Alarico e altre avventure
dimostratesi ostiche ad una moltitudine di persone, non solo in
Calabria, ma in questo caso fermo e convinto sostenetore politico.
I cosentini l'hanno rimesso in sella. Gli hanno ridato fiducia e dignità
dopo lo sgabetto politico dei suoi avversari, convinti che possa fare del
bene alla città e che continui nella programmazione urbanistica e culturale.
Da garantista gli auguro di meritare e onorare la
fiducia di quel 58,95% che lo ha sostenuto. D'altronde 24.332 voti
non sono cose da niente!
Che i cosentini abbiano voluto
castigare la politica della carta bollata e degli scandali
scoperchiati per annientare gli avversari?
Che non sia piaciuta la storia dei
morigeratori che si sono recati dal notaio per sfiduciarlo?
Ma a ben guardare i dati ci dicono che
la sinistra ha perso nella grandissima parte della regione e
dell'Italia. Ma per i mestieranti della politica l'analisi sarà ben
diversa e assolutoria.
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