COSA NON SI FA PER UNA POLTRONA:
La discesa in campo di Wanda.
Anche il centro destra che si presentava compatto ha le sue beghe da gestire.
Occhiuto deve vedersela con Wanda Ferro nelle prossime elezioni regionali calabresi.
Dalle notizie diramate si comprende ( per lo meno io capisco) che la decisione della leader di fratelli d'italia Georgia Meloni nasce dal malcontento sulla spartizione delle cosiddette poltrone di potere che vanno dalle nomine rai quindi nazionali fino ad arrivare alle locali regionali.
E se Berlusconi non rispetta una spartizione equa che dia potere agli alleati perché attenersi al patto politico di candidare uniti un uomo che è espressione del cavaliere? Questo dice in sintesi Georgia che tira dalle scuderie la cavalla Wanda e la mette in pista.
È solo una gara di muscoli lubrificati da ideologie o c'è ben altro?
Sembrerebbe di sì!
E le frasi che vertono sull'amore per la politica sull'attaccamento alla propria terra e alle opportunità perse per i corregionali in attesa della persona tutta d'un pezzo che li tiri fuori dai bisogni viste le ricchezze della Calabria e il rilancio dell'impresa turistica nonché la cultura ela valorizzazione dei siti storici l'agricoltura le potenzialità e la figa pardon la fuga dei giovani e di quanti ancora possono permettersi di andare via?
Parole. Parole vuote che i signorotti della gestione pubblica riempiono di significati nel momento che più aggrada a loro.
Non è quindi una questione politica alta la scelta della Meloni di posizionare ai nastri di partenza Wanda Ferro ma un ricatto che fa traballare la candidatura di Roberto Occhiuto.
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