Brucia! Pagare una bolletta enel che
sfiora i cento € senza aver consumato. Brucia sì!
Se non è da considerare un furto
cos'altro può essere? Come definire un obbligo di pagamento di 99,03
€ per un servizio a consumo qual è quello dell'energia elettrica
senza averne fatto uso?
Chiarisco immediatamente che si tratta
di una utenza secondaria e non di residenza. È una casetta delle
vacanze (si fa per dire). Un'abitazione che è stato possibile
acquistare negli anni che furono. Quando ancora c'era il lavoro e
anche i servizi erano intesi come socialmente utili.
Sì. Per chi non lo sapesse è
d'obbligo chiarire che fino a qualche anno addietro l'energia
elettrica, il telefono e l'acqua erano ritenuti servizi necessari per
i cittadini: servizi di pubblica utilità! Che determinavano fattori
inalienabili della società civile.
Oggi l'energia elettrica la telefonia e
l'acqua sono diventate fonte di guadagno per le aziende che le
gestiscono!
Aziende trasformate spesso in società
per azioni attente ai ricavi. Come spiegare altrimenti le richieste
anomale delle aziende citate?
L'enel, secondo il governo, manda in
bolletta i consumi delle famiglie, e, così la materia prima, quella
che serve per accendere le luci e far funzionare gli
elettrodomestici, lievita tre volte di più del consumato.
Fermo restando che è inspiegabile la
fatturazione di trenta€ in una casa disabitata, sarebbe opportuno e
indicativo conoscere cosa significhi “spesa per il trasporto” e
spesa per oneri di sistema che non sono somme da poco. E poi c'è
l'iva.
Insomma, su un ipotetico consumo di 331
kwh che, ripeto, ritengo impossibile salvo che qualcun altro non la
usi a mia insaputa, ma non credo!, come si può emettere una fattura
pari a 99,03 € in un periodo di assoluta quiescenza?