Sono bastati due fuori-onda di striscia la notizia per sciogliere l'unione familiare della premier col suo compagno ma a nulla sono valse le inchieste giornalistiche di report su due importanti componenti del governo Meloni per fare rivedere l'esecutivo voluto da Giorgia.
Il giornalismo investigativo serio raccoglie denunce ed è tacciato con ogni aggettivo denigratorio da chi è messo sotto la lente d'ingrandimento della squadra di Ranucci. E nella migliore delle ipotesi le accuse argomentate, strutturate e analizzate da ogni prospettiva si lasciano cadere nel dimenticatoio. Prove su prove, testimonianze oggetto delle inchieste investigative che in altri Paesi farebbero cadere primi ministri e governi interi da noi, fin quando non interviene la magistratura, lasciano l'amaro in bocca a pochi ma niente di più.
Certo, non è compito dei cittadini decidere sulle nomine e sulla composizione dei governi, non lo è mai stato! Ma è compito della Politica rendere credibili gli uomini e le donne incaricati per lavorare e rendere migliore la macchina del pubblico servizio. Scegliere persone specchiate, immacolate, per le rappresentanze ministeriali che rappresenteranno e governeranno i destini della gente è l'imperativo assoluto di ogni democrazia e chi la rappresenta.
L'atteggiamento di chi rappresenta le istituzioni non può e non deve lasciare spazio al dubbio! Il capo di governo è tenuto a garantire serenità e infondere fiducia specialmente nelle fasce che soffrono maggiormente gli effetti della crisi: giovani disoccupati, anziani, pensionati ridotti alla povertà che ingrossano le fila delle mense sociali, anche se non sono stati suoi elettori, hanno il diritto di credere che chi governa è al di sopra di ogni sospetto. Non deve esistere, nell'opinione pubblica, il minimo dubbio che tra i ministri possano esserci conflitti d'interesse tra pubblico e privato!
Dispiace, certo, dal punto di vista umano, il caso di gossip sollevato da striscia ma non è rilevante per chi ha altri problemi esistenziali. Problemi ben più seri che fanno venire gli incubi durante il sonno e pungono i piedi appena messi a terra, che s'insinuano come un sassolino nella scarpa; che fa male! Fino a quando non lo levi. E il sassolino non è certo qualche frase del fuori onda di una trasmissione che ha fatto del gossip la sua fortuna.
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