Egoismo: il male del secolo
Strano animale l’uomo. Fa di tutto per allungare e conservare la vita al meglio e poi si lascia contaminare dall’idiozia. Però, nonostante l'idiozia pendula che sovrasta la società dei consumi beceri, impiega molto tempo in studi e ricerche. Analizza lo stile di vita e suggerisce scientifiche soluzioni per arginare derive ambientali e persino mentali.
È, sulla carta, un uomo
saggio!
Studia nei laboratori di ricerca metodiche e farmaci per migliorare la qualità della vita. Propone vaccini. Antivirali. E farmaci. Ma anche come distruggere i nemici che camminano e si siedono mangiano e amano come lui.
Odio. Invidie. E stupidità sono il risultato di quel populismo
guerrafondaio sbandierato ma non veramente combattuto di certi fomentatori seriali
che occupano gli spazi pubblici.
Il terrore dei bombardamenti sembra essere lontano da chi non
sente la puzza della polvere da sparo e dei palazzi che collassano sotto le dinamite
collocate nelle colonne portanti.
La guerra in medio oriente fa il paio con lo scenario apocalittico
vissuto da oltre un anno nell’est europeo e da ancora più tempo in altre zone geografiche
della terra che non fanno più notizia.
Ecco, i distruttori di massa hanno fatto centro. Hanno addormentato le coscienze e, resi schiavi
di un apatia, indolenti uomini, donne a forse pure i ragazzi persi dietro display
e prigionieri di mondi virtuali non riescono a recuperare la dignità che si addice
agli esseri pensanti.
La guerra, le guerre sono il frutto delle ipocrisie collettive
che rendono vani gli sforzi dei ricercatori protesi a migliorare la qualità
della salute pubblica.
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