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"dalla serie: "cementi", di Vincenzo Trapasso. -Coll.ne Iannino-" Vincenzo Trapasso è una figura significativa nel panorama artistico calabrese e nazionale. Pittore catanzarese, ha condiviso con me non solo l’amicizia ma anche il cammino creativo, fatto di viaggi, esposizioni e dialoghi visivi. La sua ricerca, come la mia, si è nutrita di memoria, materia e tensione etica. Breve ritratto di Vincenzo Trapasso Ha esposto in luoghi prestigiosi come la Galleria “Mattia Preti” di Catanzaro, Villa Pozzolini a Firenze, e alla XI Quadriennale Nazionale d'Arte a Roma. La sua arte è profondamente legata alla storia umana e collettiva, con opere che trasformano drammi e personaggi in realtà tridimensionali, come sottolineato in una presentazione video del 2019. Ha partecipato a numerose collettive curate da critici come Enrico Crispolti, e ha insegnato presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria. Vincenzo, compagno di viaggio... Ricordo: tre pittori catan...
"Il seguente testo è stato generato con l’ausilio di un’intelligenza artificiale (IA) che ha risposto a domande specifiche in relazione al tema trattato, alle notizie accertate ed estrapolate da siti web attendibili ". "dematerializzazione dell'opera. ©m.iannino2025" Mario Iannino e l’affascinante ricerca sulla “poetica della visione”: La Poetica della Visione; Visione e Linguaggio.
Messaggi e indirizzi educativi nelle intenzioni dei maestri di vita. Tra dipinti e narrazioni verbali e scritture creative. "S. Giovanni Battista. pr. AssIannino" Nella formazione educativa vi sono alcuni aspetti rilevanti: dai quali non si può prescindere. Il ricordo è alimentato dal rispetto della tradizione. Non v'è memoria senza la cultura di base fatta di ricorrenze e gesti antichi che si rinnovano insieme alle generazioni. Le funzioni religiose, popolari o pagane tengono vive le singole storie e la storia collettiva dei popoli. Le famiglie in seno ai centri abitativi, dai piccoli centri rurali alle grandi metropoli, svolgono un ruolo importante in seno alla comunità e, gli usi e i costumi tramandati, fortificati nella routine, quotidianamente arricchiscono e formano; insomma, ciò che sembra banale non lo è. Tramandare forme di civiltà tribali è altrettanto interessante quanto segnare sul diario nazionale gli eventi e commemorarli. Non tanto per quel senso identi...
la follia oscurantista semina morte. La Società civile risponde: non riuscirà mai a uccidere il pensiero positivo dei giovani schierati contro il malaffare. Quando qualcuno dichiara la pericolosità del pensiero e bandisce la libertà d'espressione attua la dittatura. Le dichiarazioni posso essere esplicite o sottaciute; rafforzate da intimidazioni o soppressioni. La morte della democrazia non limita, però, le facoltà intellettive. E se pur costretti, per mera sopravvivenza, alla prudenza, i liberi pensatori coltivano e diffondono, coi mezzi a loro congeniali, proposte e soluzioni, forse infantili, sotto certi aspetti, ma efficaci. Le avanguardie artistiche, nate con la contestazione “impressionista” francese, rompono col passato, adottano e indicano nuove forme espressive in continua evoluzione, spesso in contrapposizione con il consolidato asettico fenomeno museale. Ma la contestazione artistica, che muove contro la società utilitaristica e mercantile, nel momento in cu...
La prole. Nella scala dei valori, gli affetti familiari occupano il gradino più alto in quanto a priorità emozionale e legame oggettivo. La famiglia, pur nelle innumerevoli “incomprensioni”, fonti e cause di futili dissapori, gelosie infondate, è la tana degli affetti, dove genitori e figli si ritrovano senza mai perdersi. Il cordone ombelicale tra genitori e figli rimane e unisce anche a distanza e la costituzione di giovani coppie prelude, attraverso le nascite, la formazione e l’educazione dei figli, ad avvalorare e rinsaldare i legami sociali.
Il graffio dell'aquila è un racconto ambientato nella cultura hip hop. E' l'incontro tra un borghese e la realtà dissacratoria dei writers. Una realtà che, all'inizio appare degradata, invece fa trovare l'amore...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.