Se la paura prende il sopravvento.
courtesy M. Iannino |
Il dopo è tardivo. Inutile fare la
conta. Quando il “capo” è al potere gli slogan e le marce sono
niente rispetto alla forza che gli è stata conferita dalle leggi
democratiche. Rimane solo l'allerta. Stare in guardia per evitare
l'inverosimile, la sovversione delle leggi democratiche.
L'oscurantismo. La schiavitù! Perché l'inizio del mandato non fa
sperare niente di buono!!!
La prima firma cancella la riforma
sanitaria di un Presidente che ha guardato con umanità le persone
bisognose. L'eliminazione della legge sanitaria toglie tutele e
garanzie ai meno abbienti.
È questo che vuole la più grande
democrazia mondiale?
I numeri di ieri dicono di no! Da
Washington al resto del mondo civile sono esplose spontanee
contestazioni. Le piazze si sono affollate. Donne e uomini hanno
urlato contro l'arrogante imperatore non tanto per il suo fare
perentorio ma per come sta dimostrando di volere governare.
In Europa c'è chi sta saltando in un
campo minato analogo.
C'è chi grida al fallimento dell'euro.
Chi vuole gettare a mare la civiltà dell'accoglienza sfruttando le
paure e le incertezze della precarietà sociale.
Serve, per evitare il peggio, che le
menti propositive diano il meglio. È necessario attuare politiche
solidali affinché l'altro, il diverso, perché proveniente da terre
lontane e con culture diverse, non si senta tale. La diversità è
ricchezza se incanalata propositivamente.
Diamo spazio ai sogni. Capovolgiamo gli
interessi personali che escludono i deboli. Rivisitiamo concetti
oscurantisti. Portiamo la luce della ragione nei cuori disorientati e
allo sbando, prigionieri delle equazioni imposte dal disumano mercato
globale fin ora conosciuto.
A chi serve il pareggio di bilancio?
L'austerità? Quando la gente muore di stenti e fame?