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Visualizzazione dei post con l'etichetta crimini di guerra

Orrore in M. O. Bombe sugli inermi

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 Disarmare le teste! Le parole non possono niente contro i demoni della guerra.

Israele, quanti assecondano Netanyahu?

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 La furia di Netanyahu ha offuscato Putin.  È una carneficina ingiustificata, un crimine contro l'umanità indicibile l'azione bellica condotta da Israele sotto la bandiera di Netanyahu.  Non è  più autodeterminazione alla difesa di Israele e diritto d'esistere per il popolo di Sion quanto sta avvenendo in Medo Oriente. È pura macelleria sociale compiuta cinicamente sugli inermi.  La determinata arroganza di un manipolo alla guida d'Israele sta distruggendo la speranza di pace. Nessuno può decidere sulle vite altrui. Solo l'Eterno può. 

Basta infanticidi, genocidi e guerre nazionaliste

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  Ricordo quando lessi il diario di Anna Frank alle elementari.   Rimasi letteralmente inebetito.

Libia, profughi, migranti, realtà e impegno comune

Ai qualunquisti, agli avidi, e a quanti pensano che l'altro è cosa altrui. Anni addietro, nell'hinterland romano, si consumò una storia tra due amici intrisa di meditata violenza, sopraffazione e sottocultura. La vicenda vede protagonisti due amici di vecchia data; uno ben piazzato fisicamente, euforico, il cosiddetto buzzurro che esterna la sua baldanza con scherzi grossolani sull'amico debole. Un giorno, il buzzurro passa a trovare l'amico intento, che di mestiere faceva il canaro, cioè, badava ai cani. Battute, pacche sulle spalle, spintoni sull'amico che, essendo mingherlino, sopporta mal volentieri le pur bonarie angherie. Senza dimostrare la benché minima contrarietà chiede all'amico di dargli una mano per aggiustare una gabbia e per farlo lo invita a entrarci. Il buzzurro entra e voilà. Il piccoletto serra la porticina e con estrema calma inizia a torturarlo. A nulla valsero le invocazioni di pietà del grande e forte ex amico. Determinato, il...

notizie contraddittorie dalla Libia martoriata

(ANSA) - BENGASI, 16 MAR - Tutto sara' finito in 48 ore? 'Troppi bugiardi parlano in tv, la minaccia di Saif Al Islam e' solo propaganda', ha detto il rappresentante del consiglio transitorio libico di Bengasi. 'Le truppe lealiste non sono in grado di prendere la citta'', ha aggiunto. Anche oggi la citta' libica di Ajdabiya, a ovest di Bengasi, 'e' stata pesantemente bombardata dalle forze di Gheddafi, ma non ci sono stati scontri sul terreno'. Lo ha detto all'ANSA una fonte della 'Rivoluzione del 17 febbraio'.

Gheddafi, il macellaio folle

In momenti simili gridare il proprio sdegno diventa non solo un’azione di solidarietà verso chi soffre ma è un dovere sociale, è un atto concreto di civiltà e di denuncia. Un no! contro i crimini; il no deciso contro la mattanza perpetrata da milizie al soldo di un pazzo! Il popolo libico sta vivendo ore drammatiche. Secondo alcune notizie pare che i mercenari di Gheddafi entrino persino nelle case per uccidere oltre decimare chiunque si trovi per strada. Gheddafi non è degno di essere alla guida di una nazione! Gheddafi è un macellaio! Un pazzo che usa la forza per tutelare interessi personali! e non ci sono scuse! perché se amasse davvero il suo popolo si sarebbe comportato come Mubarak o semplicemente avrebbe cercato di convincere con modi non violenti i dissidenti. A prescindere da come stanno le cose, perchè nei suoi deliranti proclami alla tv di stato, gheddafi, accusa i fondamentalisti e gli occidentali, l'Italia e l'America di aiutare gl'insorti; am, amm...

Benvenuti!

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Chi siamo

Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria. Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati. Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni. Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante. Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale. Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise. Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza. Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare. Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola. Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.

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