Se riuscissimo a non pensare ai soldi e farci
condizionare dal profitto e dalle priorità economiche, potremmo dire
di essere nel paradiso terrestre; un posto idilliaco, privo di litigi
e, cosa ancora più bella, senza politici, dirigenti di traffici
mentali personalizzati e personalizzabili. Teorie da adattare ad ogni
singola esigenza. Saremmo in un non luogo a bighellonare 24h su 24.
Ma ci pensate? Tutto il giorno a non
fare un cazzo! Nessuno che ti ruba le ruote della macchina o che ti
multa perché esci a fare la spesa invece di lavorare. Che poi, fare
la spesa è impegnativo! Altro che lavoro! Devi fare attenzione a che
il commerciante non ti freghi sul peso e sul costo della mercanzia;
devi saper scegliere il prodotto ma anche l'orario. Alcuni aspettano
i minuti prossimi alla chiusura, per trovare l'omino della frutta
stanco.
A ben pensarci la nostra giornata è
una faticosissima battaglia. E se lo è la nostra, di giornata
battagliera e faticosa, figuriamoci quella di Marchionne, poverino, sempre alle
prese con operai che non avvitano i bulloni per benino, i sindacati
che lo stressano con continue richieste: la pausa lunga, i turni, le
ferie, il turnover, la mensa, la delocalizzazione... e sì è proprio
una vitaccia quella che conducono i dirigenti d'azienda.
E la scuola? Non possiamo dimenticare
la cultura! L'arte!
A proposito di soldi pubblici e di
spending review (che significa: revisione della spesa pubblica e il
suo contenimento attraverso l'eliminazione degli sprechi) in Calabria
è in corso una lite tra fazioni per una probabile appendice su
Crotone dell'accademia di belle arti reggina. A dolersene, guarda
caso, sono la presidente della provincia di Catanzaro Wanda Ferro e
il suo entourage che governa l'accademia di belle arti di Catanzaro.
E sapete quali motivazioni usa la presidente? Neanche a dirlo, le
stesse che contestava al governo centrale allorché questi palesò la
necessità del taglio delle province per risparmiare qualche soldo
pubblico. Passata la paura dell'eliminazione dell'ente da lei
presieduto, la Wanda, impugna decisa 'sta benedetta idea dello
spending review e afferma che il doppione di Crotone non solo fa
spendere più soldi allo Stato ma, e questo a mio avviso è il vero
nocciolo della questione pungente, mina il futuro assetto
dell'accademia catanzarese. E sul secondo punto, si può discutere ed
essere anche d'accordo. Ma la nostra paladina dimentica di elencare
le condizioni strutturali che fin ora, provincia, città e regione,
hanno offerto alla tanto amata Accademia di Belle arti di Catanzaro.
Vale a dire le sedi, 4 o 5, senza, ovviamente, dimenticare le
tantissime (??????) onorevoli manifestazioni propositive che sono
uscite dai muri cadenti degli edifici adibiti di volta in volta a
contenitori di saperi e stimoli creativi degli esimi docenti,
affiliati e, sigh, allievi che si sentono grandi artisti già al
primo bozzetto.