Il caffè? Un rito.
Ricordate le zuccheriere sul bancone dei bar?C'erano quelle oblunghe in acciaio e quelle in vetro col dosatore; e quelle col bilancino. Da qualche tempo non ci sono più. In nome dell'igiene sono diventate fuorilegge, al più roba da nostalgico collezionista.
Le nuove misure igieniche hanno imposto le bustine monodose; quindi, sui banconi dei bar ci sono i contenitori colmi di bustine con le diverse qualità di zucchero; ma quello che amo vedere, a prescindere dai granuli che cadono nella tazza scelti, è la durata dello zucchero sulla schiuma. Mi sono fatta una concezione in merito e cioè che più a lungo galleggia lo zucchero sulla schiuma del caffè e più denso e cremoso è il gusto che andrà a inondare le papille gustative.
Il caffè è un rito. Vedersi con gli amici al bar è quasi una cerimonia. Si parla di tutto. Dallo sport alla politica fino a trascendere nelle più biechi e futili pettegolezzi. Il bar è simbolo del tempo in cui viviamo. E penso al bar come posto di ristoro in cui stare pochi minuti. Il tempo di godere di un buon caffè e poi via verso mete più consone.