La considerazione del Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, intervenuto a Mattino 5 per commentare quanto scritto nella circolare scolastica della dirigente del liceo scientifico Leonardo Da Vinci di Firenze, Annalisa Savino lascia perplessi!
“È una lettera del tutto impropria mi è dispiaciuto leggerla non compete ad una preside lanciare messaggi di questo tipo e il contenuto non ha nulla a che vedere con la realtà: in Italia non c'è alcuna deriva violenta e autoritaria, non c'è alcun pericolo fascista, difendere le frontiere non ha nulla a che vedere con il nazismo o con il nazismo. Sono iniziative strumentali che esprimono una politicizzazione che auspico che non abbia più posto nelle scuole; se l'atteggiamento dovesse persistere vedremo se sarà necessario prendere misure”.
Queste le parole usate dal Ministro che non accenna minimamente agli atti violenti dei ragazzi che, comunque liberi di fare volantinaggio davanti alla scuola, hanno usato violenza nei confronti degli studenti dissenzienti che frequentano l'istituto oggetto del volantinaggio.
Non so in quali termini sia nata la “guerriglia” tra le due fazioni ma so di certo che i “falli di reazione violenti” non sono contemplati nell'insegnamento civile di cui la scuola in quanto istituzione e emanazione formativa-educativa dello Stato è legittimata a perseguire.
La violenza è sibillina nelle parole del ministro che “minaccia!” la dirigente scolastica” per avere preso posizione.
Art.21. Libertà d'opinione e di pensiero sono concetti scolpiti nella nostra Costituzione repubblicana e democratica.
Confronto dialettico, magari, veemente!, ma mai strumento di attacchi fisici nei confronti di quanti hanno pensieri differenti.
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