Lo stupro.
La notizia desta una sensazione di incredula
indignazione. La violenza attuata su un essere indifeso per soddisfare bassi desideri di libidine è qualcosa che prevarica la ragione. E' un crimine ignominioso! che la dice lunga sul concetto di rispetto per la persona e
annulla la dignità e l'essere di una giovane donna che si affaccia
fiduciosa al mondo del lavoro.
Una ragazza di 21 anni che, fiduciosa,
si reca ad un appuntamento di lavoro, uno stage dai risvolti
drammatici, come si è detto, rimane preda sacrificale del mostro.
La notizia di queste ultime ore
divulgata dai media ha dell'osceno. È Raccapricciante! Se si
immagina la situazione, impensabile per la ragazza che aveva riposto
la sua fiducia in un uomo che conosceva. Un imprenditore farmaceutico che le aveva
prospettato la possibilità di uno sbocco lavorativo nella sua
azienda.
L'uomo che sembra non essere alla sua
prima dannata esperienza ossessiva che lo porta a gareggiare con le
esigenze predominanti di proliferazione e quindi l'accoppiamento degli animali.
In alcune razze i maschi dominanti adoperano la forza bruta per sottomettere e imporre l'accoppiamento alla femmina.
La femmina dei gatti, per esempio vive una realtà poco invidiabile da questo punto di vista e, se pur consenziente, durante l'amplesso
soffre. Soffre sotto il maschio per il morso che la tiene ferma e
piange anche per l'atto in sé data la conformazione degli organi
riproduttivi sessuali dei felini. Questa, purtroppo, è la loro
natura e se vogliono perpetrare la specie non v'è altro modo per
poter procreare.
Stamane ho assistito alla "cattura" della femmina del gatto e alla sua impossibilità di fuga. Aveva gli occhi smarriti!, poverina...
E mentre l'umanità studia e inventa
nuovi metodi per fecondare e gestire le gravidanze al fine di
migliorare la qualità e la condizione femminile, altri mostri
operano nell'ombra rubando sogni e attimi di vita importanti per la
crescita civile delle donne e della società nel suo insieme.
I lamenti della gatta, catturata e immobilizzata dal morso
del predatore è azione prevista! Prevista e attesa, tutto sommato, alla quale non si sottrae.
Non è prevista la violenza fine a sé stessa consumata per soddisfare la libido nei periodi non fecondi cadenzati dal naturale ciclo ormonale e neppure la vivisezione e
gli esperimenti in generale né tanto meno lo stupro tra esseri della
stessa specie, gatti e affini.
Ma l'uomo è altro.
E' molto più determinato nell'inseguire e catturare le prede per soddisfare biechi piaceri. Conosce le debolezze. Sa far leva sulle esigenze degli individui, millantare possibilità e offerte alle quali è difficile dire di no.
Il predatore dal suo immenso
piedistallo impone il potere e quelli che lui ritiene
essere sudditi subalterni. l'oggetto di desiderio subisce in un modo o nell'atro le sue bramosie. Squallido sentimento, il suo, quanto malato
desiderio d'impotenza mal celata di un io morboso che avrebbe dovuto essere curato da tempo