Abbiamo al pettine nodi grossissimi. Molto più grossi e ingombranti di una fotografia appesa nella sala di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello sviluppo Economico. Eppure certa bigotteria politica pseudo intellettuale grida allo scandalo!
Ma si può essere più ottusi di così?
Inaugurato il 30 novembre 1932 nella sede di Palazzo Piacentini, il mise, quest'anno tocca il traguardo delle 90 candeline. Le iniziative per celebrare l'edificio in ottica culturale e storica sono iniziate con l’inaugurazione della mostra 'Italia geniale', una nuova edizione del volume orbicolare e la galleria dei ministri, dove c'è anche, tra le altre, la foto di Benito Mussolini, ministro delle Corporazioni nel 1932.
Per evitare polemiche e strumentalizzazioni la foto di Mussolini è stata rimossa.
Staccare dal muro, specialmente in una commemorazione storica nazionale, la foto di un personaggio che ha portato morte e distruzione in Italia è da stupidi oscurantisti!
Non è nascondendo la storia e con essa le sofferenze vissute dai nostri genitori che si cancellano gli anni bui in cui furono scritte le leggi antisemita e le purghe ingurgitate ai dissidenti.
Anzi! Deve essere ricordato in tutta la sua crudezza quel periodo storico. Si deve divulgare il passato. Farlo conoscere alle generazioni che nel ventennio fascista non erano nati.
Il lupo deve avere un volto. Una storia. Un pensiero! Se pur disdicevole, funereo, assurdo! Deve essere reso noto; dibattuto affinché la storia non si ripeta mai più.
La censura è sempre deleteria; nemica della verità.
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