Oggi due notizie hanno ottenuto
reazioni immediate e mi hanno indotto a scrivere questo post.
La prima fonte, relativa alla questione
dell'emigrazione di massa dai Paesi africani che invadono l'Europa, mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo e esclamare: Bene! Era ora! Finalmente in mezzo
a tanta stupidità umana si muove il pensiero positivo a favore della
gente che chiede aiuto e per sopravvivere cerca approdi sicuri.
Federica Mogherini ha avanzato al
Consiglio di Sicurezza dell’Onu la richiesta di una condivisione
globale della gestione dei flussi migratori.
Oggi presenta agli europarlamentari il
piano Ue sui migranti e sulla partnership con l’Africa al quale ha
lavorato insieme al collega Frans Timmermans. Il numero uno della
diplomazia Ue è ottimista, sa però che ostacoli sono nascosti anche
nelle pieghe del funzionamento della Ue.
“Per governare insieme i flussi
migratori, migliorare la vita delle persone nei Paesi di origine e
l’accoglienza nei Paesi di transito. A questo serviranno i fondi
del Trust Fund, e anche quelli che mobiliteremo con una grande piano
di investimenti che vale miliardi di euro basato su un mix di risorse
comunitari, privati e garanzie di istituzioni finanziarie
internazionali”.
Queste le parole del ministro Federica
Mogherini a cui va un plauso stratosferico. Bene! È un buon viatico
e speriamo che vada a buon fine.
Altra fonte di notizia dai contorni increduli la
fornisce Matteo Renzi.
Renzi Evidenzia l'effetto personalizzante della
politica e trasforma la democrazia e i referendum
costituzionali in “mi piaci o non mi piaci”. Riducendo in un
sondaggio personale l'abolizione, è più corretto dire, lo
stravolgimento farlocco del Senato motivando la manovra in una minore spesa
pubblica ed in una diminuzione dei politici dallo scenario nazionale. "Uno su tre politici va a casa" dice Lui. Ma non è vero.
Se non fosse per l'alternanza dei sindaci e degli eletti locali
nelle regioni che andrebbero ad insediarsi al Senato senza essere
senatori con un carico istituzionale ancora de definire potrebbe
passare ed essere persino condivisibile se non peggiorasse quel poco
controllo democratico esistente grazie ai senatori e deputati onesti. E poi, cosa rilevantissima, mette i cittadini in difficoltà.
Chi vota Sì è mio amico, chi vota NO è mio nemico e nemico della Costituzione nonché amico di Berlusconi, Salvini etc. Può un Primo Ministro ridurre in questo modo una questione istituzionale importantissima? Può ricattare gli elettori?
Credo di no! La gente ha dimostrato tutto il
disagio e il malessere, la dissafezione per le promesse non
mantenute, dalla rottamazione alle alleanze ideologicamente
incestuose.
È giunto il momento della serietà e
della coerenza. Matteo Renzi, il pd si sta dissolvendo come neve al
sole. E anche questo ha poca importanza. Importa, invece, che
incominci a governare davvero per il bene dei cittadini. Di tutti i
cittadini. Specialmente quelli che non hanno santi in paradiso.
Quelli che hanno perso la fiducia nelle istituzioni in virtù degli
errori di quanti governano e affollano le giostre mediatiche condotte
da leccaculi che per mantenere il posto e portare a casa la pagnotta
condividono e esaltano i comitati dei Sì e dei No per compiacere chi
comanda al momento.
Probabilmente tu, Matteo, sei in buona
fede e pur di migliorare la vita pubblica ti avvali del materiale
umano che hai a disposizione, ma guarda meglio, parla di meno e
agisci possibilmente prima delle catastrofi emotive e funzionali dei
cittadini.
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