A torto o ragione, in merito al
sondaggio elettorale, dalle urne catanzaresi esce una valutazione
moderata che da fiducia a Scopelliti e quindi ad Abramo e vede il PDL
come primo partito nonostante le schede nulle che raggiungono quota
1.145.
Catanzaro fa una lettura differente
rispetto ai dati nazionali e ancor più internazionali.
Gli spogli delle schede, danno dati in
controtendenza. E se a Parma e Genova la protesta di Grillo sfonda, a
Verona è riconfermato il sindaco leghista Tosi, a Palermo c'è il
ritorno di Leoluca Orlando, a Catanzaro tutto rimane stagnate, se non
si considera il successo personale del giovane Salvatore Scalzo che
ha ottenuto 932 voti personali contro i 640 di Abramo, 112 di Pino
Celi; 29 di Carpino e 27 di Mauro.
Complessivamente, le liste, dicono che Abramo vince! Ed è
superfluo parlare di chi sarà il prossimo sindaco di Catanzaro alla
luce dei dati pervenuti da 85 seggi su 90 che lo vedono al 50,09%
anche se quando mancano 3 sezioni alla chiusura dei conteggi la
percentuale fluttua:
Abramo 49,97; Scalzo 42,82; Celi 5,78;
Mauro 1,06; Carpino 0,38.
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