Nell'aprire i quotidiani le sorprese
non mancano! Ci si accorge che chi ha suggerito ai vari ministri
economici le leggi sta lì da oltre 15 anni e che lascia l'incarico di
tecnico per coprire quello di sottosegretario del tesoro. Parliamo di
Piero Giarda!
“Piero Giarda, secondo alcuni, è il
miglior esperto italiano di finanza pubblica: per 15 anni ha
presieduto la Commissione tecnica per la spesa pubblica, e l'ha
abbandonata solo per fare il sottosegretario al Tesoro, negli anni
cruciali della corsa all'euro (dal 1996 al 2001): prima col Governo
Dini, poi col primo Governo Prodi, col primo e secondo Governo
D'Alema e infine col Governo Amato. Gran sacerdote di tante leggi di
bilancio, si è guadagnato il rispetto bipartisan dei parlamentari
presso i quali era delegato a difendere e discutere la Finanziaria di
turno. Se c'è qualcuno che conosce ogni vite e ogni bullone della
spesa pubblica italiana, compresi i barocchi passaggi fra competenza
e cassa, le matasse ingarbugliate della Tesoreria e i labirintici
sentieri delle finanze comunali, provinciali e regionali
(responsabili per più della metà della spesa), è lui. Questa
spending review, per quel che riguarda l'analisi, è semplicemente un
aggiornamento delle consorelle del passato: studi pregevoli che ci
ripetono tante "storie dell'orrore". Il costo annuo per
abitante della prefettura è di 40 euro a Isernia e di 3,90 euro a
Milano, in Sicilia c'è un carcere con 32 secondini e 24 detenuti,
(...)
Cosa si può dire a Giarda e&C?
Meglio non commentare!
Nell'universo blasfemo degli uomini
altri luoghi comuni ci ricordano quanta materia ricopre la pelle e lo
spirito.
Una materia inspessita dalle parole e
non dai fatti. Dal dileggio e non dai meriti.
Joseph Ratzinger come Vito Mancuso?