Quando il talento viene curato fin dalla tenera età il risultato è un dono per l'intera umanità.
Un angelo! È un angelo di nome Frida.
La figliola di Stefano Bollani. Sedici anni. Mani affusolate e voce angelica.
Ospite nel programma condotto da Stefano Bollani e Valentina Cenni. Frida Bollani ha stupito.
Mi ha stupito!
Pochi minuti sono stati sufficienti per sbalordire gli spettatori e apprezzare il talento armonioso della giovanissima Frida.Lo stupore è salito immediatamente già dalle prime note “in via dei matti n°0”, Il programma dura una ventina di minuti. Peccato! Mi sarebbe piaciuto ascoltarla ancora.
Ho osservato la mimica di papà Bollani. Estasiato! mentre segue con tutto se stesso l'esibizione della giovanissima ospite seduto sul divanetto insieme a Valentina.
Frida accarezza i tasti del pianoforte, inonda lo studio e allieta le case sintonizzate su rai3 col suono soave della sua voce celestiale.
Quando si dice il Talento! E in questo caso chapeau.
Non è il classico caso dell'uso improprio o personalistico del mezzo pubblico. No, decisamente No! Anche se qualcuno potrebbe parlare o tacciare di nepotismo il musicista non è così! È gratificare un talento. Un prezioso fiore sbocciato sotto le cure amorevoli di due artisti che hanno saputo sviluppare la passione per il canto e la musica. Doti che Frida, attraverso il gioco e l'emulazione per i genitori, ha dimostrato di possedere fin da quando le è stato possibile gattonare e fare rumori somiglianti ai suoni che ascoltava in casa.
Da parte mia un caloroso grazie per avere potuto condividere così tanta bellezza e armonia.
Grazie Bollani!
Grazie a papà Stefano e Petra Magoni
Per aver condiviso una perla rara e fatto conoscere un giovane talento al grande pubblico.
Ad maiora semper Frida.
Non una promessa ma una certezza immediata nel campo dell'arte e della musica suffragata dallo studio e dalla passione per l'armonia dei suoni e del bel canto