Xché votare. X chi votare il 26 gennaio 2020?
Si potrebbe concludere il post con due parole: si deve
votare per civismo! Semplice no?
E, essendo, la nostra, una democrazia repubblicana, la libertà
costituzionale non è detto che sia consequenziale agli articoli scritti nella
Carta dai padri costituenti; la libertà, dipende non solo dagli articoli ma
principalmente dalle coscienze e dalla cultura civica liberale che deve essere
praticata e protetta attimo per attimo.
Istituzioni e organismi privati dove si pratica cultura
devono lavorare affinché ciò accada, la libertà deve essere protetta dai
cittadini.
Recarsi ai seggi elettorali e mettere nelle urne il proprio
voto è un atto concreto di partecipazione.
Dare il consenso alle persone che riteniamo essere degne
della nostra fiducia a prescindere dalle forme di partigianeria epidermica, è
libertà conquistata.
Bando alla partigianeria che induce a reagire emotivamente
specie se incalzati dalle parole dei trascinatori.
Si deve partecipare alla vita sociale per evitare di sentire
fino alla noia le solite minghjiate ogni qualvolta accadono episodi di
malgoverno, prepotenze, raggiri e prese per il qulo dei potenti.
Anche questa volta le liti non mancano.
Occhiuto, Santelli.
Oliverio vs Zingaretti. E un po’ meno tra Morra e Aiello nei 5s. mentre Tansi è
costretto a chiarire coi metodi democratici la questione proiezioni fornita da
Vespa in tv.
Ci sarebbe tanto da discutere per ognuno dei problemi sorti
attorno alle consultazioni e alle proposte dei partiti. Ormai i giochi sono
fatti.
Callipo, per il
centro sinistra, Santelli per il centrodestra; Aiello per il M5s; Tansi con lista
indipendente, svincolato dalle pressioni dei partiti e dalle lobby balla da
solo contro i soliti della politica cha hanno governato da anni la Calabria e i
destini dei calabresi.
Per chi votare?
Anche questa è una analisi semplice a cui dare una risposta
netta: …
Però, viste le delusioni susseguitosi nel corso degli anni (vitalizi,
contratto con gli italiani, lavoro, tasse, soldi pubblici ai partiti, evasione,
condoni, tutele, welfare,…) e le motivazioni urlate dal centrodestra per la
tutela delle famiglie tradizionali essendo loro magnifici esponenti di famiglie
allargate, etc etc, rimando alle singole coscienze il suffragio politico
ricordando che il voto emancipato è tale se prescinde dalle promesse
clientelari. Tenendo ben in mente le promesse fatte prima delle elezioni dai
volponi della politica. Misfatti e fatti.
Comunque, memoria vigile ma, andiamo a votare! E che la
prossima squadra di governo sia compatta nel perseguire il bene comune senza
più uomini soli al comando.