Per essere al passo con gli eventi è doveroso parlare del sisma che ha distrutto interi paesi del centro Italia.
Decimato famiglie e disintegrato costruzioni.
Gli esperti sono d'accordo, stigmatizzano che oltre il 70% delle costruzioni non avevano i requisiti richiesti dal protocollo antisismico.
Ignorano forse che gli insediamenti abitativi sono stati edificati per la stragrande maggioranza nei secoli passati e che i sistemi costruttivi in cemento armato sono di fattura recente?
Qualche critico d'arte pone il problema sulla ricostruzione e mantenimento della bellezza.
Che fare? Come ricomporla?
Ricostruire a secco con lo stesso materiale? Edificare anime in acciaio e coprirle col materiale originale buttato giù dalla scossa sismica?
Le tecniche e le idee non mancano. Manca la prevenzione a tutela delle vite umane e della bellezza artistica e culturale dell'intera società italiana.
A questo punto l'indignazione non serve. Serve rimboccarsi le maniche e lavorare affinché si modifichino le menti.