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A MILLE METRI SOTTOTERRA. Ntoni, seduto sul sedile in legno del treno pensava a quanto erano stati gentili con lui e la sua famiglia il sindaco, il parroco e il maresciallo dei carabinieri. Anche in caserma, quando andò per ritirare il biglietto di sola andata per il Belgio, vide quel manifesto rosa che stava affisso alla posta e anche vicino al bar della piazza. Il salario non è male. Pensava Ntoni. Ancora non sapeva cosa lo aspettava e quali erano le reali condizioni di lavoro e di soggiorno. Ma ben presto se ne rese conto. Giunto al campo di baracche fatte con lamiera e assi di legno qualcuno gli assegnò un numero e il posto letto. Faceva molto freddo dentro le baracche che fungevano da dormitorio per gli italiani. “A saperlo prima non sarei venuto! Gli disse un uomo tossendo. Altro che guadagnare soldi e carbone. Qua ci lasciamo la pelle! E non possiamo lasciare il campo prima di un anno. Sta nel contratto! Che ci vuoi fare gli accordi sono questi. Disse se...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.