Teresa, in arte Terry de Nicolò, optional della ditta
Tarantini che la porta come gadget ai suoi potenziali clienti per invogliarli a comprare protesi mediche e materiale sanitario, è il prodotto bacato di una società
malata, rozza, che educa alla supremazia personale e al benessere individuale le
menti deboli che danno per oro colato le parole dette in televisione, che non sanno o vogliono distinguere il mondo della finzione con la realtà e si
nutrono di telenovelas, sognano a occhi aperti un principe azzurro che le porti via dalla mediocrità.
Una società surreale che inculca idee distorte e induce le
ragazze a essere di facili costumi, a “vendere la propria madre” pur di
arrivare nei pressi dell’olimpo dei ricchi e pascersi delle debolezze dei
facoltosi uomini lussuriosi piuttosto che studiare per formarsi una mente
personalizzante.
Sia ben chiaro, niente di personale contro le venditrici di
sesso: sono sempre esistite!, ma spiattellare in televisione la
filosofia di vita delle meretrici che dicono chiaramente: questa è la realtà,
se vuoi arrivare devi vendere il tuo corpo agli uomini potenti e le casalinghe racchie
devono starsene nascoste dentro casa” è deprimente!
La televisione pubblica farebbe bene ad essere più accorta e modificare piuttosto che censurare le interviste scioccanti di giovani giornalisti d’assalto che pur di
fare presa sui telespettatori inscenano uno spot degno della più irriverente
soap: salotto buono, luci soffuse, inquadratura sulle gambe, sul bacino,
bracciolo della poltrona e mani affusolate che reggono un calice di prosecco,
per soffermarsi, infine, sul volto mediocre reso un po’ appariscente dal lavoro
di chirurgia plastica e da una estetista volgare che le ha spolverato addosso
dei brillantini.
Questo è altro ha osato mandare in onda il programma “l’ultima parola” di Paragone, facendo rimpiangere la professionalità di giornalisti defenestrati che proponevano analoghe inchieste con tagli giornalistici positivi per la crescita dei telespettatori.
Certo i rozzi giornalisti, ospiti del programma, non hanno fatto di meglio! hanno solo saputo fare casino e provocare reazioni negative nei telespettatori che avrebbero voluto assistere ad un programma equilibrato privo di schieramenti ad oltranza.
Questo è altro ha osato mandare in onda il programma “l’ultima parola” di Paragone, facendo rimpiangere la professionalità di giornalisti defenestrati che proponevano analoghe inchieste con tagli giornalistici positivi per la crescita dei telespettatori.
Certo i rozzi giornalisti, ospiti del programma, non hanno fatto di meglio! hanno solo saputo fare casino e provocare reazioni negative nei telespettatori che avrebbero voluto assistere ad un programma equilibrato privo di schieramenti ad oltranza.