Visualizzazione dei post con l'etichetta medio oriente
Non trovo le parole. Davanti al niente esistenziale alimentato d'arrogante potere muscolare sui deboli c’è poco da dire. Si rimane annichiliti! Ed è inutile lo sdegno.
Ancora delitti a Gaza. Lo sterminio prosegue. Sembra un film proiettato nelle case della gente seduta comodamente davanti al piatto fumante e lontana dalla schifosa sorte toccata agli abitanti della Palestina. Una fiction reale girata in presa diretta in cui, a differenza dei format studiati per stuzzicare i pruriti dei guardoni, bambini e persone inermi colpevoli di essere nati lì muoiono innocenti.
In gergo calabrese, per intendere che a rimetterci sono sempre gli innocenti, quali vittime sacrificali coinvolte loro malgrado, in episodi sconsiderati c'è un aforisma che recita: I ciucci si‘mbriganu e i varrili si sdoganu morza morza. (gli asini litigano e le otri si rompono, vanno in frantumi, e l'acqua si perde).
La furia di Netanyahu ha offuscato Putin. È una carneficina ingiustificata, un crimine contro l'umanità indicibile l'azione bellica condotta da Israele sotto la bandiera di Netanyahu. Non è più autodeterminazione alla difesa di Israele e diritto d'esistere per il popolo di Sion quanto sta avvenendo in Medo Oriente. È pura macelleria sociale compiuta cinicamente sugli inermi. La determinata arroganza di un manipolo alla guida d'Israele sta distruggendo la speranza di pace. Nessuno può decidere sulle vite altrui. Solo l'Eterno può.
"ospedale pediatrico, Kiev" Un altro giorno archiviato. Il tempo passa e sembra che quanto accade nel mondo non ci riguardi fintantoché gli attori interessati al martirio sono lontani geograficamente e diversi da noi. Neppure le aberranti azioni generate dalle menti malate toccano nel profondo le coscienze e incitano a uno scatto solidale di ribellione. Le guerre mentali sono peggiori di quelle fisiche, a volte. E mentre la distruzione continua a mietere vittime innocenti in Ucraina e in medio oriente, queste le terre martoriate dai bombardamenti che ancora attraggono l’interesse dei mass media, noi “occidentali” aspettiamo avvolti in una nuvola d’ignavia che qualcosa o qualcuno ponga fine agli eccidi generati dagli stati assassini.
Ricordo quando lessi il diario di Anna Frank alle elementari. Rimasi letteralmente inebetito.
Trumph il guerrafondaio. La democrazia e la pace sono in pericolo da quando Trump è presidente usa. Le scelte fatte in campo politico interno e mondiale dipendono esclusivamente dalla fame di ricchezza economica. Non c'è altro! Cosa lo ha spinto a spostare l'ambasciata americana in Gerusalemme? Quale strategia si nasconde dietro a questa ultima eversiva mossa se non l'intenzione di accaparrarsi le simpatie di Israele e degli elettori estremisti americani? Ovviamente non ci sono prove. E lui indossa momentaneamente la pelle dell'agnello e invita alla calma. Dice di non avere fatto nulla di insensato. Anzi!, si vanta di avere realizzato quanto detto dai suoi predecessori e accusa l'ONU di non essere all'altezza del compito di mantenere la pace nel mondo. Intanto da Gerusallemme, al momento, arrivano notizie da paura: 2 morti e 750 feriti come conseguenza di un'azione stupida e inaccettabile. Questo signore non può mettere a repentaglio i...
Rimanere vittime delle strategie politiche europee e nazionali. Soffrire per la povertà imposta dalle logiche bancarie e fiscali . Diventare cibo per avvoltoi nel deserto o i pesci del Mediterraneo che differenza fa? Di storie di mercenari e macellai sono piene le cronache. E tutte le storie dei conflitti violenti o falsamente democratiche che dicono di perseguire fini socialmente belli e utili finiscono sempre col nascondere il male. La parte più oscura e indemoniata dell'animo umano. Finire di vivere sotto i bombardamenti israelo-palestinesi. Distruggere i sogni dei piccini e dei grandi all'ombra delle religioni e delle persecuzioni storiche che la maggior parte dei popoli hanno subito nei millenni passati e recenti è semplicemente demenziale! Com'è demenziale accusare le industri d'armi ogni volta che scoppia una guerra … o forse qualcuno pensa che siano le holding belliche a foraggiare i capi di Stato come è avvenuto in alcuni casi denunciati n...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.