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Luoghi del divino. "Lourdes, grotta delle apparizioni" Da sempre, per alcuni, c'è la necessità di porre il proprio essere nello stato di quiete interiore. Volgere la mente al Signore e raccogliersi in preghiera. Da quando vige il lockdown molte abitudini individuali e sociali sono cambiate. Anche recarsi in chiesa è diventato un problema ché, come ogni luogo fisico frequentato dalla collettività, esige accortezze ormai note. Ma chi sente l'esigenza interiore di volgere il pensiero al Signore ha la possibilità di raccogliersi ovunque si trovi e rivolgere il proprio essere in preghiera. I cenacoli di preghiera in presenza, come li chiamava mamma Natuzza, non più conformi alle disposizioni anti-covid, i devoti li svolgono nelle rispettive dimore n seno alle proprie famiglie seguendo il canale dedicato alla preghiera comunitaria che trasmette da Lourdes la SS Messa e il SS Rosario. Tutte le sere sul canale 28 la comunità cristiana si riunisce e prega. L'inquadrat...
La periferia, sia essa di città o nazioni, è sempre problematica. Le occasioni per essere e sentirsi lontani dai sistemi centrali decisionali del potere e quindi dalle attenzioni mediatiche ma prima ancora sociali e strutturali non mancano mai. Del degrado che regna sovrano inutile parlarne. Puntiamo invece le attenzioni laddove c'è positività e grazie alla passione di pochi si riesce ancora a far rivivere il clima del S. Natale. Attraverso le tradizioni e mettendole in atto con scenografie che fanno parte del bagaglio culturale cristiano anche quest'anno le luci della Natività ricordano il lieto Evento nel quartiere Corvo in Catanzaro. È pura passione devozionale che mette insieme alcune persone. E li fa operare da professionisti per realizzare il presepe entro i confini del complesso condominiale “calabria” in via Magenta. Iniziano a lavorare mesi prima del lieto evento. e ancora col caldo della bella stagione, ognuno, in base alle competenze adeguate, stila un programma e...
La devozione è una prerogativa delle donne cresciute nel culto della fede cristiana e per questo è facile imbattersi in altarini domestici allestiti sui comò nell'angolo più intimo della casa. In camera da letto anche mia madre ne aveva allestito uno e affianco c'erano le foto incorniciate dei parenti defunti. Li curava con mestizia tutti i giorni. Mattina e sera si segnava davanti a quello che riteneva essere il mondo dell'aldilà. E ci parlava. Teneva pure un lumicino acceso a suffragio dei defunti e dei santi protettori. Nei momenti di maggiore sconforto si segnava e iniziava a pregare. Ovvio che le sante messe erano rispettatissime. Domenica. L'Assunzione. Pasqua … tridui a s. Rita. Nonché l'astensione dal mangiare carne al venerdì. Insomma rispettava ogni dettame imposto dalla chiesa. La sua religiosità non transigeva e semmai avesse solo per dimenticanza e distrazione contravvenuto ai criteri che lei rigidamente si era imposta scattava l...
La Madonna del ponte attende gli emigrati, i sofferenti, i devoti vicini e lontani e tutti benedice. Domenica 7 agosto è la festa della Madonna del ponte. È la festa dei poveri! Non ci sarà musica. Non ci saranno pifferi o bancarelle ma solo preghiere. Così il rettore del santuario ha annunciato ai fedeli il triduo per i festeggiamenti della ricorrenza religiosa che si svogle tutti gli anni nella chiesetta situata alle pendici di Squillace dedicata alla Madonna del Ponte. Il Santuario è situato a bordo della stradina che s'inerpica e sfocia nel paese dei maestri vasai esperti nella lavorazione di terracotte artistiche dopo una serie di curve e tornanti da brivido. Squillace contende a Stalettì, paese che ha tutte le carte in regola per essere considerato l'originale insediamento squillacese dove Aurelio Cassiodoro, politico e letterato vissuto tra il 490 e il 583, fondò l'istituo di studi e ricerche “Vivariense”, prima università europea e costruì il primo sistema di...
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.