La decisione del vescovo di
Vibo-Mileto monsignor Renzo ha portato sconcerto in molti devoti
che vedevano in Natuzza la mamma amorevole che intercedeva col Divino
e portava conforto ai tantissimi sofferenti che si rivolgevano a lei.
Nel disegno divino pare ci fosse anche
la realizzazione di una grande e accogliente chiesa. Opera chiesta
espressamente dalla Madonna.
Le donazioni, arrivate copiose alla
fondazione con lo scopo di realizzare il “sogno” e la volontà
della Madonna, hanno caratterizzato diverse menti che, creativamente
e in assoluta buona fede, si sono prodigate affinché l'opera si
realizzasse nel più breve tempo possibile.
Adesso il decreto di revoca
sottoscritto da mons. Luigi Renzo revoca, in ossequio al codice di
diritto canonico, l'approvazione dello statuto della fondazione con
conseguenze “coercitive” nei confronti della stessa. Niente
attività pubbliche di religione e culto. Niente offerte. Nessuna
messa e men che meno è consentita la conservazione del sacramento
nella casa per gli anziani “P. Colloca”.
Insomma, sembra una presa di posizione
dura, difficile da comprendere. Ma teniamo a mente le parole e
l'insegnamento di Mamma Natuzza:
Da viva, il suo umile fare, infondeva
serenità e voglia di ricercare l'Assoluto con la preghiera e la
concentrazione mistica.
Vedeva gli spiriti dei defunti. Parlava
con i morti.
Gli spiriti dei defunti le apparivano
con le sembianze terrene e comunicavano dall'aldilà rimembrando
episodi accaduti nella vita terrena per confermare la veridicità
della loro esistenza.
Per i suoi carismi fu internata. E lei,
sempre obbediente e con estrema umiltà, lasciò fare. Si sottomise
alla Chiesa. Credeva fermamente nel ruolo sacro assegnato al clero.
Invitò alla preghiera. Suggerì cenacoli di preghiera che si
moltiplicarono nel tempo e si diffusero in tutto il mondo grazie alle
parole dei “miracolati” e dei devoti che la conobbero.
Natuzza era tutto questo. Non
possessività o bramosie terrene. Era madre di famiglia e prima di
dedicarsi ai problemi delle moltitudini che andavano a bussare alla
sua porta rassettava casa, preparava la colazione, cucinava, stirava
e accudiva figli e marito.
Riunitevi nei cenacoli e pregate.
Diceva. Pregate affinché il bene abbia il sopravvento e vinca sul
male. La Chiesa è Madre e Le si deve obbedienza.