Il dicastero del terrore ha messo in atto le sue strategie. Ha disseminato il virus del terrore. E funziona! A due anni dalla comparsa del covid niente sembra essere cambiato.
Dal punto di vista della gestione politica sembra che qualcuno si stia divertendo parecchio. E siccome non tutti i videoti sanno discernere e contestualizzare la realtà i politici che vediamo in tv liberano cazzate a cuor leggero nel senso che sembra che loro, i politici, siano sganciati dalla realtà. Intanto i comuni mortali, quelli che siamo costretti a fare i conti quotidianamente con la realtà, siamo obbligati a sottostare alle decisioni illogiche di una classe dirigente che non ha la patente e non è in grado di guidare neanche un triciclo.
Sbandieratori di slogan che:
Hanno seminato e inculcato il terrore anche nei cervelli che sembravano indenni. Persino tra gente scolarizzata che si fregia di titoli e che si presuppone, perciò, essere coscienti all'altezza di sapere scegliere e valutare tra uno spot politico pubblicitario e la verità scientifica.
I vaccini hanno aiutato a non entrare in terapia intensiva e a non morire soffocati!
Il distanziamento sociale ci può anche stare e anche la mascherina. Ma fare la fila anche per il pane come nel ventennio …
La fila più assurda è comunque quella imposta per accedere alle cure mediche.
In ospedale. Dal medico di base … in questi luoghi che dovrebbero curare è, per legge, vietato entrare! La fila si fa all'esterno! E dopo essere stati al vento, pioggia o sole, l'addetto al controllo misura la temperatura, esige il certificato verde e solo dopo questi controlli, sempre ché non si è raggiunto il numero di capienza nelle sale, si entra.
Le restrizioni sono necessarie, sì. Perché prevenire è meglio che morire. Ma quando serve davvero!
Sennò a che serve la terza dose?