Sallusti. Che uomo! Meglio di Papillon.
Maledetti @@##@@##….! E la compagna
dall'altro capo della città davanti ai cronisti: mi vergogno di
essere italiana! E qualcuno tra la folla le risponde: ci vergogniamo
noi ché tu sei italiana!
"Mi costituisco io perché non voglio che venga violato il giornale. Non 'Il Giornale' in quanto tale, ma un quotidiano. E' ovvio che la mia è una provocazione politica. Qualcuno potrebbe dire 'ma se stai li' dentro ti sottrai alla pena. E allora io esco. Però non vado a casa. Vado a San Vittore. Che mi registrino lì. Poi mi porteranno dove vogliono".
Ma non è andata così. La polizia è entrata nella sede del quotidiano e lo ha portato via sotto gli occhi dei collaboratori. Si è visto un Sallusti prelevato a metà riunione di redazione mentre stava definendo con freddezza i titoli e le pagine da dedicare al suo 'caso'.
"Mi costituisco io perché non voglio che venga violato il giornale. Non 'Il Giornale' in quanto tale, ma un quotidiano. E' ovvio che la mia è una provocazione politica. Qualcuno potrebbe dire 'ma se stai li' dentro ti sottrai alla pena. E allora io esco. Però non vado a casa. Vado a San Vittore. Che mi registrino lì. Poi mi porteranno dove vogliono".
Ma non è andata così. La polizia è entrata nella sede del quotidiano e lo ha portato via sotto gli occhi dei collaboratori. Si è visto un Sallusti prelevato a metà riunione di redazione mentre stava definendo con freddezza i titoli e le pagine da dedicare al suo 'caso'.
un caso di "cattiva giustizia" simile a quello narrato da Charrièr nel suo romanzo autobiografico? che fa dire al suo personaggio, un venticinquenne francese detto "Papillon" per via della farfalla tatuata sul torace, quando squarciò il sacco e sbucò all'aria aperta inebriandosi dell'agognata libertà:
“maledetti bastardi sono ancora
vivo”.
Per quanti non hanno visto il film uscito nel 1973 o
letto il libro autobiografico di Henri Charrière pubblicato con
enorme successo nel 1969 ecco un breve riassunto.
Innocente, Henri Charrière, è
condannato all'ergastolo per un omicidio che non ha mai commesso.
La sua esperienza, vissuta nel peggior sistema penitenziario del tempo, la Guyana Francese nell'Isola del Diavolo dove i carcerati erano impiegati nei lavori forzati, è messa nero su bianco dopo anni di isolamento in compagnia di scarafaggi e topi dei quali si nutre. lì conosce il falsario Louis Dega che lo spinge a tentare un'impresa apparentemente impossibile che gli permetterà di vivere da uomo libero gli ultimi anni della sua vita.
La sua esperienza, vissuta nel peggior sistema penitenziario del tempo, la Guyana Francese nell'Isola del Diavolo dove i carcerati erano impiegati nei lavori forzati, è messa nero su bianco dopo anni di isolamento in compagnia di scarafaggi e topi dei quali si nutre. lì conosce il falsario Louis Dega che lo spinge a tentare un'impresa apparentemente impossibile che gli permetterà di vivere da uomo libero gli ultimi anni della sua vita.
Ma Sallusti pur rimanendo affezionato alla letteratura francese, da eroe romantico
moderno qual è, va oltre. Non nel senso di detenzione e sacrifici immani ma in quanto a teatralità eccessive. E appoggiato dai suoi amici
pennivendoli inscena improbabili cabaret partigiani mitigandoli, però, quando si vede perdente, come mera "provocazione
culturale".