Catanzaro, Stazione di Catanzaro Sala ...
Gli eventi cambiano repentinamente il corso della vita. di solito si dice così. Ma cosa ha determinato l’abbandono del centro di smistamento ferroviario catanzarese? La stazione di Catanzaro Sala era un nodo storico della viabilità calabrese. Per lo meno così l’intendevo quando frequentavo per motivi di studio la stazione. Il treno che da qui portava a Lamezia Terme e da lì a Napoli sferragliava sulle rotaie rumorosamente e i sedili in legno non erano invitanti per niente. Preferivo stare seduto sullo sgabello retrattile del corridoio piuttosto che sedere sulle panche in legno quando capitavano le carrozze di terza classe.
Raggiungere la stazione di sala era un po’ problematico. Chi non aveva una macchina
propria doveva scendere da Catanzaro città con il pullman oppure chiedere il
servizio a qualche autista di piazza Immacolata. Tutù era un autista che
solitamente si prestava ad arrivare all’ora prestabilita sotto casa con un
certo margine: “u trenu ava orari fhissi e on aspetta a nuddhu, mancu a lu
sindacu” il treno ha orari rigidi e non aspetta nessuno neppure al sindaco!. Affermava
con aria seria mentre caricava la valigia nel bagagliaio.
Eravamo negli anni sessanta. E mai e poi mai avrei potuto immaginare che un giorno quella piazza brulicante di passeggeri potesse desertificarsi.
Lo stato d’abbandono in cui versa da qualche tempo è davvero desolante. Eppure con un poco di buona volontà si potrebbe pensare di ridare vita alla piazza della stazione. Destinare, che so, gli immobili ad usi socializzanti, centri d’aggregazione sociale e culturale dove imbastire progetti che per alcuni non essendo meramente speculativi sono ritenuti infruttuosi da ogni punto di vista. Sì, in effetti la socialità lo stare insieme e oziare fisicamente ma non intellettualmente è considerata una attività inutile. Allora è meglio lasciare che gli immobili vadano in rovina piuttosto che assegnarli a persone propense a dare il proprio contributo gratuitamente alla collettività?
Stamane ho fatto un giro e scattato tantissime fotografie e mentre girovagavo pensavo a quanto potrebbe essere rivalutato il quartiere se contaminato dai creativi e rimesso in circolo il retaggio residuo ferroviario associato al camminamento ancora integro che congiunge il piazzale alla stazione della funicolare cittadina.
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