In pieno clima di coronavirus la Calabria si dota delle massime cariche istituzionali. La giunta è composta!
Alcuni nomi sono noti altri meno. Faccio un giro sul web. Le notizie sono scritte e dettate dalle condizioni “umane” di parte. C'è scritto di tutto. Io voglio, come sempre, fidarmi e prendere il meglio. Essere positivo e sperare nella buona fede dei nuovi designati.Lo voglio con forza per il bene della nostra regione. E chissà che non sia la volta buona nonostante certi ossimori. ... che sanno d'incesto politico vecchio stampo ...
Un giudizio complessivo sulla nuova giunta? -chiede il giornalista al neo vice presidente della regione Calabria-
«Jole ha fatto un bel lavoro. Siamo molto diversi gli uni dagli altri, ma vedo grandi competenze ben distribuite. Finalmente ci sono le persone giuste al posto giusto. Adesso tocca a noi aggiungere alla giustezza della prima prova di questo vestito anche la giustezza di saperlo indossare per il futuro».Ha avuto un mucchio di deleghe. Quali saranno le sue priorità?
«Tutte le mie deleghe sono collegate. Nella cultura e nell'identità rientrano anche lo sviluppo delle arti e dei commerci. La cosa importante è andare a recuperare quello che già abbiamo, cioè un patrimonio artistico, culturale e identitario assolutamente unico nel panorama delle regioni italiane. Ogni goccia del nostro sangue è composita come un arcobaleno. In questo tempo di grande disagio e disordine sociale, unire tutte queste deleghe significa dare alla Calabria la possibilità di rendere ciò che è in potenza in “pane” quotidiano».
Programma ambizioso.
«Lavoro, tranquillità, sicurezza, benessere. Tutto questo può consentire ai giovani di non partire più. Mi permetta di aggiungere una cosa».
«È vero che i nostri ragazzi sono stati mandati dai genitori a studiare fuori, ma appena è arrivata la paura della morte, quegli stessi ragazzi sono scappati di notte per tornare dai nonni, magari mettendoli in pericolo, ma senza riuscire a a stare lontani da casa. Se tutti quelli che sono scappati oggi cominciassero a pensare che è meglio non partire più, forse la Calabria comincerebbe a produrre quella ricchezza che qualcuno ha cercato di estirparle».
Ecco l’identikit della Giunta Regionale Calabrese:
- Jole Santelli – Forza Italia – 51 anni – Cosenza –
Presidente, ha tenuto per sè le deleghe a promozione e immagine
della Calabria e dei suoi asset strategici turismo, cultura,
agricoltura, ambiente e paesaggio. Politiche giovanili. Spettacolo e
grandi eventi, film commission, sport. Programmazione nazionale e
comunitaria, agenda digitale, affari generali, zes, sviluppo del
porto di Gioia Tauro, formazione professionale, tutela della salute,
nonché i rimanenti ambiti non delegati ai singoli assessori
- Nino Spirlì – Lega – 58 anni – Taurianova –
VicePresidente e Assessore a Cultura, ai beni e attività
culturali, musei, teatri e biblioteche, associazionismo culturale.
Politiche del commercio e dell’artigianato. Legalità e sicurezza.
- Sergio De Caprio – Tecnico voluto da Jole Santelli – 59
anni – Montevarchi – Assessore all’Ambiente.
- Sandra Savaglio – Tecnico voluto da Jole Santelli – 53
anni – Cosenza – Assessore a Istruzione e Ricerca Scientifica.
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