Pseudonimo. In italiano si dice
pseudonimo mentre nel web dove sono in auge i termini in inglese si
dice nickname.
Lo pseudonimo si è sempre utilizzato,
si è impiegato in letteratura per nascondersi dalla censura ma anche
per modestia oppure, semplicemente, per mantenere una certa
riservatezza, o privacy, per restare in tema e al passo coi tempi.
Personalmente lo uso perché mi è
stato insegnato che mantenere un profilo basso è indicato per
evitare distrazioni in chi legge. Per e negli interlocutori è meglio
spronare l'immaginazione durante la lettura specialmente in un
momento come quello presente in cui tutti sperano di avere visibilità
interstellari, per evitare distrazioni e potersi confrontare sul
piano intellettuale senza pregiudizi.
Il chiasso mediatico che spesso si
sviluppa sui social, specie il pettegolezzo che si alimenta alle
spalle dell'ignaro bersaglio, verte a delegittimare i pseudo
avversari. Sì, per le menti meschine non c'è arma migliore che
attaccare alle spalle. Per loro è l'unico modo per aprire varchi e
farsi strada in qualsiasi campo.
L'onestà intellettuale invocata è uno
scudo alla loro meschinità. Alla loro pochezza di uomini e-o donne.
Alla loro miserevole esistenza di “persone che si sono fatte da
sole”.
Self-made person's.
Quanta cattiveria e quanto male hanno
disseminato per raggiungere il posto in cui si trovano?
Certamente le persone che si son fatte
da sole non hanno usato pseudonimi. Loro hanno messo in primo piano
il proprio cognome e nome e anche il casato, gli amici influenti
reali o presunti.
Come? Sono pochi?
Noo! Non sono pochi! Io ne ho
incrociati moltissimi sulla mia strada. Nessuno ha avuto “l'onestà
intellettuale” di controbattere analisi che, nel mio piccolo, ho
azzardato per amore culturale e passione sociale. Tutti hanno
sorriso. Ammiccato. Stretto mano e abbracciato. Ho dialogato e
scritto senza alcun ritorno personale e economico. L'ho fatto perché
attratto dal momento. Ho contestualizzato intime sensazioni
suscitatemi da eventi culturali, esposizioni d'arte. Musica e
spettacolo, arte, bellezze naturali. Davanti ai quali la commozione
mi ha tolto il fiato.
Ho esternato e lo rifarei anche per
coloro i quali non hano saputo apprezzare la spontaneità... la vita
è una lotta. E questo tipo di lotta la lascio volentieri agli altri.
Buona vita!
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