Sulla ampia terrazza c'è un via vai
continuo di gente. Donne e uomini di tutte le età s/vestiti d'estate
con panni leggeri e trasparenti sorridono alla notte ammiccante.
Amanti. Amici. Comitive pronte come ai
nastri di partenza di una lunga e gratificante maratona vanno
incontro alla notte. Rifocillati e adrenalici per trascorrere la
notte allegramente e, perché no!, senza pensare al domani, lasciano
volare i propri sogni nel buio della notte, sul mare, oltre gli
ombrelloni ben allineati sulla spiaggia di sabbia fine color nocciola
del golfo di Squillace.
Un pizzico di trasgressione si nasconde
e fa capolino nei pensieri di giovani e meno giovani.
I camerieri con fare professionale
accolgono gli avventori del sabato sera. I maestri di sala
controllano sui tablet: la prenotazione è d'obbligo!
Tavoli per due, tra, quattro persone e
tavoli predisposti per grandi comitive occupano lo spazio della
terrazza sul mare illuminata lampioncini. Sul passamano, che funge da
barriera tra la spiaggia e il ristorante, piccole lingue di fuoco
rosa danzano nel buio emanando un gradevole odore di citronella.
Paolo, giovane e attento gestore del
locale, parla con due camerieri. Lo scontro è stato inevitabile.
Alcuni anelli di calamari fritti cadono a terra. “Attenzione!”
Esorta Paolo ai clienti che passano vicino scusandosi per l'accaduto.
Anche il cameriere si scusa e va per
muoversi verso i tavoli per continuare il suo servizio.
Paolo lo blocca. Gli sfila di mano il
piatto con la frittura: “Che fai? Porta questo in cucina e fatti
fare la giusta porzione!, -intima ad una ragazza che fa parte
dell'imponente stuolo di camerieri impegnati a prestare la loro opera
lì- ”.
Nessuno sembra essersi accorto
dell'incidente. La musica accompagna le parole e i sorrisi dei
commensali. Un uomo versa del vino fresco alla sua compagna. Parlano
e sorridono mentre portano i bicchieri alle labbra.
No! mi dispiace. Non è possibile.
Senza prenotazione non so dove farvi sedere. Dice il maitre
attorniato da un gruppo di ragazze e ragazzi.
La mora, ben in tiro, dice ai suoi
amici: “raga' nessun problema! Facciamo un salto alla pizza al
taglio. Prendiamo qualcosa e poi andiamo a ballare”.
Non si perdono d'animo i giovani.
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