Siamo passati dalla torcia al gas,
dalla lampadina a incandescenza all'illuminazione led. Eh sì, il
mondo è cambiato grazie all'ingegno umano.
Quanto, l'evoluzione tecnologica ha
liberato l'uomo dalla schiavitù della fatica e in che percentuale lo
ha reso libero dal lavoro usurante?
La società ha trovato benefici
dall'avvento dei robot in fabbrica e il loro utilizzo nelle occasioni
pericolose?
Parrebbe di no!
Il poco lavoro rimasto è diventato
ricatto sociale, chimera per i più e nuovo schiavismo.
La teoria del lavoro robotizzato non ha
portato dignità e benessere, come si pensava. Non ha dato tempo
libero da impegnare nella cultura e nella solidarietà. (…)
le migrazioni forzate e rese
improrogabili dalla miseria e dalla fame dei popoli marginalizzati
dalla povertà tecnologica e dallo sfruttamento dell'uomo sull'uomo
rappresentano la negazione intellettuale di quanti la determinano e
di quanti girano la testa dall'altra parte anziché indignarsi
schierandosi dalla parte dei deboli e degli sfruttati.
Certo!, governare gli eventi, la
globalizzazione, la finanza e l'ego umano in funzione di una politica
sociale più equa è difficile.
Finalmente, Francesco, con voce umile
ma ferma, in sintonia col suo mandato cristiano, illumina le menti, fustiga e sprona la
politica asservita all'ego economicista dei banchieri e dei governi
che non guardano alla dignità delle genti bensì al potere dei
soldi.
Papa Francesco è la voce dei deboli e
dei bisognosi. Come il poverello di Assisi, predica ai margini, va,
secondo il concetto corrente, contro la logica comune. Persino al suo
interno, nel Vaticano, molte situazioni risultano incomprensibili ad
alcuni prelati. Cardinali banchieri opinion leader capi cordata
interni ed esterni gli remano contro e Lui che fa?, insiste nel suo
cammino di fede e d'amore verso il prossimo e chiede di pregare per
Lui.
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