domenica 23 marzo 2025
lunedì 10 marzo 2025
Accoglienza
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"tendi le braccia, digit art, ©iannino" |
Sto in periferia, rannicchiato sulla mia pancia. Sono chiuso
al mondo per la troppa cattiveria che ho visto. Non ho più fiducia nel genere
umano. Ho fatto quasi mio il detto: più conosco gli uomini e più amo gli
animali. Le parole arrivano nell’aria dei giardini da dietro un cespuglio a
ridosso della panchina sulla quale stanno seduti degli anziani.
venerdì 28 febbraio 2025
Dalle Multinazionali ad oggi, cos'è cambiato
Dopo ogni evento catastrofico naturale o generato dalla immensa stupidità umana, lo spirito di conservazione prevale sulla distruzione.
La prima e la seconda guerra mondiale hanno generato mostri ma anche grandi opportunità. La storia lo insegna!
Buonsenso, amore per la vita, interessi sono elementi che muovono le azioni di chiunque.
giovedì 6 febbraio 2025
Grazie agli uomini di buona volontà
Non tutto è perduto!
C’è ancora chi crede nell’interesse comune e lavora per arginare le derive mentali contaminate dagli egoismi.
L’onorificenza conferita al nostro Presidente lascia intendere che non tutti inseguono chimere funeste. E che le maschere non stanno a coprire le falsità per sempre. Cadono e lasciano scoperte vergogne che, probabilmente, neppure i sostenitori, pedine in/coscienti(?) di proselitismi urlati grottescamente come uniche panacee ai mali del nostro tempo, convincono.
lunedì 27 gennaio 2025
Pinguino e Joker al potere
Perché le opposizioni, pur guidate da ideali condivisibili da quanti guardano alle esigenze di uguaglianza e libertà dei popoli, non riescono a governare le nazioni in cui sono nati i pensieri di democrazia, uguaglianza e libertà?
Quali sono i motivi che hanno indotto le masse a dare fiducia allo storico nemico del proletariato? Proletariato inteso nell'accezione ampia del termine, sinonimo del grande bacino umano indifeso e soggetto alle intemperie mentali e strutturali delle classi egemoni.
venerdì 11 ottobre 2024
Incongruenze
martedì 24 settembre 2024
Nella bottega rionale
A librettha.
‘nt a potigha nc’era
tuttu u bena e Ddiu. U zitieddhu chi trasiu ccu mammasa guardau i boccacci
chjni e gurtuneria: Caramelli e ‘nu centesimu nigri e culurati: liquirizia a formetta,
nu pugnu ‘na lira i
vindìa u puticharu.
Caramelli duci e mari eranu e nceranu puru i crì crì: cicculatieddhi tundi
chjini e panna.
U ccannaruozzu sagghja e scindia , u zitieddhu ngghiuttia mbacanta.
A mamma pigghiau do sinu a libretta: cumpara mi servarìa na
puocu e baccalà e nu quartu e pasta …
Mma’ un’ e chissi nimalieddhi guarda cchi ssù bieddhi chissu guà chissu ccà picciulu picciulu quntu mu pruovu o puramente na sciangomma o si nnò … Sinnò nenta figghjiu mia on ci su sordi … Mà e cchi tti servunu i sordi scrivi ‘nt ‘a libretta … Figghiu mia duva cacci e no mienti resta u vacanta, avimu u pigghiamu u necessariu …
martedì 12 dicembre 2023
Potere d'acquisto zero e politiche miopi
Non saprei dire se la colpa è della crisi economica che condiziona le abitudini quotidiane e persino le necessità domestiche di intere famiglie oppure se è l'effetto della pandemia che sembra non finire mai a bloccare gli scambi interpersonali.
Le notizie dei mass-media si soffermano sui fatti emotivi che toccano la pancia del paese e puntano l'attenzione sui casi di covid con le varianti. E tra una disgrazie e l'altra Invitano le frange deboli, gli ultra settantenni e le persone a rischio con conclamate patologie ad inoculare i vaccini suggeriti dai dotti rappresentanti della sanità per quanto riguarda la salute pubblica. Ma lo stare bene comporta anche un altro grado di serenità sociale per niente sottovalutabile: l'economia familiare, se si ha famiglia, e individuale.
Di fatto quello che fino a qualche anno addietro era un punto commerciale e incontri per le famiglie oggi è deserto! Lo slargo sul ponte della fiumarella era off-limits per il traffico automobilistico e gli utenti di fondazione Betania dovevano fare la gimcana tra le numerosissime bancarelle dopo avere parcheggiato altrove le vetture prima di potere varcare il cancello dell'istituto.
Oggi, il mercatino del martedì che da tempi storici affolla e vivacizza lo spazio lungo le sponde del torrente fiumarella in Santa Maria Zarapoti (questa la dicitura completa del quartiere catanzarese) è così:
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Cz, S. Maria, mercatino rionale del martedì |
venerdì 1 dicembre 2023
L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro
Aumento delle pensioni? Secondo la Meloni il suo governo le ha fatte e ci sono!
Ma per giovani e anziani senza lavoro è sempre più problematico arrivare a fine mese.
Da una vita si sente parlare di gabbie salariali, cioè di quella giungla economica incomprensibile che determina i compensi dei lavoratori e , infine, compone le pensioni di quanti sono riusciti a raggiungerle.
La simulazione dei calcoli per la rivalutazione delle pensioni INPS per l'anno 2024 mostra la disparità tra cittadini pensionati in Italia in maniera impressionante.
venerdì 12 maggio 2023
Migranti per necessità
Viaggi e viandanti costretti a migrare nel bel Paese.
A PICCOLI PASSI.
Poco alla volta, a piccoli passi hanno distrutto il welfare. Il sistema sociale è inesistente. La salute individuale è negata a molti. Nell'era della globalizzazione economica tra gli strati deboli dei paesi cosiddetti evoluti Si muore persino per un raffreddore curato male .
sabato 17 dicembre 2022
L'amore per il lavoro guida le grandi anime
La semplicità guida i cuori.
Mi ha sempre affascinato l'immagine del buon pastore che lascia il gregge per andare a cercare la pecorella smarrita.
La vedo in mezzo al mare. Sui barconi dei mercanti di esseri umani tra i bambini e le donne abusate caricati come vuoti a perdere. Sballottati gli uni contro gli altri. Bagnati. Affamati. Terrorizzati! tra i lavoratori precari, sfruttati e sfiduciati dal sistema governato dalle lobby.
Pecorelle smarrite, i nativi che sopravvivono ai margini delle società opulente. Persone smarrite tra le scorie del consumismo. Senza tetto, senza lavoro, senza niente se non la pietà dettata dall'amore di pochi.
sabato 3 dicembre 2022
Legge di bilancio e welfare
Dire che la ricchezza sia di destra o che i ricchi siano tutti di destra e quindi brutti e cattivi, egoisti e negrieri malversatori è da nichilisti. Come in tutte le storie umane vi sono dei distinguo doverosi da fare. E la storia, quella seriamente analitica, non di parte, quindi, scritta dai vincitori ma da studiosi terzi lo testimonia.
Spesso è invece il contrario.
martedì 13 settembre 2022
Dio salvi l'umanità!
Lo show business della corona.
La morte della regina Elisabetta è divenuto un evento mediatico di tutto rispetto. Dal momento dei primi malori che ne presagivano la dipartita i testimoni del tempo: i mass media nelle varie forme della comunicazione di massa si sono impossessati degli eventi connessi dalla empatia che la monarchia gode anche oltre il regno unito e le sue colonie.
Uno dei primi bollettini medici dà il senso della misura mediatica contemporanea: “la regina è vigile: ricorda i nomi dei suoi cavalli...”.
Proseguendo nel gossip:
L'eredità della regina ha numeri da capogiro! Si parla di 28 miliardi di dollari, sterlina più o meno. Beni che non si possono vendere appartenenti alla Crown Estate, (portafoglio finanziario di proprietà della Corona Britannica) oltre agli immobili Buckingham palace e ai territori del ducato di Lankaster, della Cornovaglia, Kensington palace e la crown Estate Scotland. Beni che la famiglia riceve il 25% dei profitti e il resto va al tesoro britannico. La crown estare ha incassato nel 2020 oltre 475 milioni di dollari e di questi, oltre 120 milioni sono stati impiegati dai reali per spese ufficiali, viaggi, buste paga, sicurezza e altro.
Gli affari hanno giovato anche ai fiorai turchi! Anzi li ha messi in imbarazzo tant'è che hanno dovuto chiedere straordinari alle maestranze florovivaisti e nuova manodopera a tempo determinato per potere soddisfare la richiesta proveniente dall'Inghilterra.
Lo spreco corre sulle ali dell'emotività!
Esserci. Testimoniare. Spettacolarizzare un evento umano da cui nessuno è esente nonostante le cure sanitarie e la presenza costante di luminari irraggiungibili per il resto degli esseri viventi. Riempire spazi di fiori e gadget. Esserci nonostante i dolori della guerra e dei profughi costretti alla fuga. Esserci e dimenticare per dieci giorni i drammi quotidiani degli ultimi, beh, valutate un po' voi a me sembra davvero il colmo
lunedì 15 agosto 2022
Solidarietà ! Imperativo presente
Com'è che la povertà, quando è lontana da noi geograficamente, suscita compassione e induce alla solidarietà?
È sentimento comune che la pietas popolare, davanti a episodi di estrema indigenza, tracima, si fa tangibile e quasi si tocca con mano. Ma, ahi noi, è solo un esercizio retorico.
I commenti pieni di sdegno nelle svariate forme della comunicazione tracciano falsi ritratti di una collettività poco incline alla solidarietà nonostante le belle frasi a sostegno di chi soffre per le pene inflitte dalla società che pone ai margini i deboli.
Frasi abbozzate e subito abbandonate, segno di un sentimento emotivamente fragile e per niente sentito.
La povertà non è solo quella sponsorizzata dalle varie “onlus” nate per “portare” derrate alimentari nei paesi del terzo mondo.
Le povertà sono tra noi. In ogni angolo delle metropoli. Tra i senza tetto e I nuovi poveri gettati ai margini da una società dei consumi famelici. Una società sorretta da logiche produttive e lucrative economicamente inserita nel mercato manda al macero derrate alimentari per mantenere alto il prezzo del prodotto. Magari si tratta del medesimo prodotto lavorato a bassissimo costo da quella popolazione sfruttata che vive ai margini.
Emarginati che,
Ironia della sorte, spesso sono nelle condizioni dei calzolai privi di calzari.
“ Roma, stazione termini:
Sulla panchina davanti la stazione un vecchio barbone avvolto di stracci dorme. È l'inverno di qualche anno addietro ma l'immagine è rimasta scolpita nei miei occhi e nella mia testa. La gente gli passa accanto senza curarlo di uno sguardo. Il vento soffia e agita i bianchi capelli arruffati. Anche la lunga barba si muove sotto il bavero. Il barbone strofina i piedi ormai bluastri dal freddo. Ha piedi callosi e sporchi avvolti in quello che un tempo dovevano essere dei calzini. Una ragazza con la salopette lo scuote. Ha un paio di scarpe in mano e tenta di fargliele indossare. Ma nulla. I piedi ormai abituati alla libertà non sembrano accogliere di buon grado il regalo. Il vecchio prende la busta con le scarpe dentro e la pone sotto il capo.”
sabato 30 luglio 2022
Povertà
Negli occhi dei bambini.
Chiariamo: non è mia intenzione fare facili moralismi e men che meno retorica.
Ma sapere che nel mondo in molti vivono i disagi della povertà e senza andare lontano dalla nostra porta di casa li tocchiamo con mano, è qualcosa che lascia straniti.
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"povertà" by Mario Iannino 2022 |
Anche a due passi da noi che abbiamo la fortuna di essere nati e di vivere in un Paese, tutto sommato, ricco, che vive di luci riflesse pensa, tra alti e bassi, con qualche pastoia burocratica di troppo, ai problemi sociali dei più deboli attraverso l'istituto del welfare vi sono “poveri!
Poveri col cellulare, il profilo sulle piattaforme social e con la vaga speranza di sfondare tra gli influencer, l'illusione del sabato sera, la smarttv e tutto quello che propone internet,le offerte e gli acquisti a rate.
La bolla è bella e confezionata.
La tanto discriminata e deplorata azione di queste ultime ore attuata da alcuni esponenti politici evidenzia la volontà di volere gestire un governo incline alla sottomissione dei poteri forti e mortificare quanti versano in povertà.
Gli indigenti, diversi ma simili in quanto a bisogni in ogni parte del mondo, in Italia, chi non ha reddito o lavoro è tutelato dal nostro sistema democratico. È scritto nella Costituzione della Repubblica! E dà dignità ai cittadini sollevandoli dall'accattonaggio mediante gli istituti dei sistemi sociali quali la disoccupazione, il servizio sanitario nazionale, e il tanto chiacchierato “reddito di cittadinanza”.
Il reddito di cittadinanza e il nascente progetto del salario minimo già adottato da tempo in altri Paesi europei pare diano fastidio alle menti contorte dei politici collegati alle logiche dei poteri economici che, al posto del cuore, hanno impiantato pallottolieri elettronici.
Destinare soldi a persone e cose che non generano altra ricchezza nell'immediato è un'assurdità! Sembra dicano, ma non lo dicono perché capiscono bene che le reazioni delle masse. La massa deve essere gestita! Guidata. Anzi pilotata e plasmata. Messa in condizioni di sudditanza psicologica e materiale così da potere continuare il gioco al massacro. Uno scontro lontano dai luoghi dorati. Innescare, insomma una guerra tra poveri è un gioco da bambini... chè scientificamente porta ricchezze alla minoranza dei già schifosamente ricchi e magari, dietro i fatti di sangue, rivedere o annullare lo stato sociale che fa da paracadute alle classi meno fortunate.
Il reddito di sudditanza fino ad ora è stato camuffato con le sigle cococo, lavoratori socialmente utili, interinali, e con gli stage gratuiti a cui i meno tutelati hanno dovuto sottostare dignitosamente allo stato di precarietà intessuto dai vari meccanismi consumistici che domina le società industriali.
Un sistema studiato per creare dipendenze!
le stesse che vivono gli emarginati in tutte le parti del mondo
sabato 2 luglio 2022
Catanzaro, buon lavoro Fiorita
Tutto cambia affinché nulla cambi.
Cosa significa? Significa che le rivoluzioni enfatizzate dai venditori di fumo si dissolvono in niente. Le parole servono spesso a agitare le tensioni sociali anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
Ecco, prendiamo ad esempio le dispute cruente che si aprono come fuochi di paglia negli scontri tra le fazioni avverse politiche.
Il popolino parteggia per l'uno o l'altro a seconda del proprio stato culturale e sociale prescindendo dalla realtà oggettiva in cui versa l'ambiente, il territorio e dalle esigenze sane della collettività.
Spesso si assiste a litigi e scontri gratuiti e la gratuità è legittimata dalla faziosità delle squadre contendenti.
Siamo appena usciti dal ballottaggio amministrativo che ha visto “trionfare” Nicola Fiorita su Donato Veraldi. Ebbene le fiamme sono scemate. E tutti si sono complimentati. Persino Fiorita che riteneva Sergio Abramo “un Nemico da combattere e spodestare” si è complimentato con lui e gli ha chiesto lumi e suggerimenti circa il buon funzionamento della macchina amministrativa comunale.
“Con una buona squadra farai bene! Lavorerai bene anche tu con i vecchi e nuovi impiegati”. Questa in sintesi la risposta di Sergio Abramo al neo sindaco.
Ma è del tutto ovvio! Logico che il nuovo si confronti col vecchio! Ci deve essere continuità d'intenti per portare a termine i progetti amministrativi iniziati.
E poi ci sono le aspettative dei singoli cittadini che interrogati sulle aspettative non è che abbiano dimostrato tanta fantasia: “ sì la pulizia; mmi aspetto un piano di viabilità più adeguato; … il lavoro...; il buon funzionamento degli uffici; il verde...”. Insomma tutte questioni minimali che non dovrebbero esistere!
E sì! Perché non ci si può trincerare dietro il muro della contabilità e sulle risorse finanziarie dei comuni! No! Se osserviamo bene lo Stato mette a disposizione dei comuni alcuni istituti essenziali come la “riserva” che ha una dicitura osteggiata da alcuni ma che dà dignità a quanti non possono fare affidamento a un lavoro e cioè al reddito di cittadinanza.
In buona sostanza
Il reddito di cittadinanza rappresenta per molte famiglie un supporto economico importante. Nato per incrementare e incentivare l’occupazione, è diventato col corso del tempo e a causa del malfunzionamento dell’intero sistema una fonte si sostegno per milioni di persone. L’intento sarebbe stato quello di aiutare i disoccupati ad entrare nel mondo del lavoro.
Infatti i percettori di reddito possono essere chiamati per svolgere mansioni congrue al proprio inquadramento anche dalle amministrazioni locali che ne fanno richiesta per un monte ore settimanali di 16 ore.
Eppure non si vedono molti addetti al verde pubblico per le strade della città. Men che meno nelle periferie! Corvo. Aranceto. Pistoia. … queste alcune zone che necessitano cure immediate, caro Nicola. A te la soluzione. Valutare e ampliare quanto fatto dalla precedente gestione Abramo:
“Reddito di cittadinanza a Catanzaro, percettori chiamati a lavorare il19 Agosto 2021. La Giunta comunale di Catanzaro, nella riunione presieduta dal sindaco Sergio Abramo ha dato il via libera all’integrazione dell’elenco dei PUC-Progetti di utilità collettiva rivolti ai percettori di Reddito di cittadinanza.”
sabato 16 aprile 2022
Tra guerre e proponimenti di pace
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-courtesy arc.Iannino- opere recenti- |
La grande ferita.
L'opulento sistema economico e finanziario è in debito con le realtà depresse del pianeta.
Le Popolazioni sfruttate e rese schiave dai pochi detentori delle ricchezze naturali soffrono abusi storici difficili da sanare non perché impossibili ma perché relegati nelle stanze dell'apatia generale che sa commuoversi solo se punzecchiata da onde emotive effimere ma caldeggiate di continuo.
Il divario tra le popolazioni, culturale e economico, è un dato di fatto innegabile difficile da abbattere o, nelle migliori aspettative, mitigare. Le povertà, ben visibili perché reali, continuano ad esserci. Sempre presenti ma nascoste e in un certo qual modo giustificate dal muro di gomma dei sistemi totalizzanti attraverso la comunicazione ammiccante o facinorosa ma sempre di parte.
Le guerre per il predominio su quanto più è possibile non ha regole. Ogni mezzo è consentito per raggiungere gli obiettivi prefissati.
L'annichilimento delle masse non necessariamente si manifesta col fragore delle armi. Vi è un metodo molto più efficace e subdolo: la comunicazione! Che, coniugata nelle diverse forme, assurge a strategia psicologica lobotomizzante.
L'ego è combustibile perenne per la vorace caldaia di quanti, volutamente poveri,
privi di pensiero analitico, si schierano dalla parte dei vincenti con non-chalance lasciando perciò nell'inferno terreno dell'indifferenza i bisognosi che sopravvivono ai margini dei bagliori opulenti delle società consumistiche.
Persone che potrebbero vivere con più decenza i loro giorni persino cibandosi degli scarti e curandosi con gli avanzi superflui generati dal sistema industriale imposto dai consumi veloci al quale ci siamo adeguati o arresi mollemente.
sabato 11 dicembre 2021
Povertà
Manca l'acqua!
È domenica ma il supermercato vicino casa è ancora aperto. Cinque minuti e sono lì. Tra gli espositori una donna di mezza età osserva la merce esposta. Legge le indicazioni. Confronta il peso e mette nel carrello quella che costa di meno.
Il carrello della donna è semivuoto: biscotti per la prima colazione, direbbe qualcuno, anche perché c'è un bric di latte da litro tra le poche mercanzie che non si vedono tra gli spot in tv e nemmeno tra i consueti costosi spazi pubblicitari dei mass-media. Una bottiglia in plastica verde contenente detersivo multiuso. Una confezione di pasta e qualche merendina.
Il discount è semivuoto. Non c'è fila alle casse. La signora mette la spesa sul nastro. Il commesso passa il codice dei prodotti sullo schermo e: sono 7€ e50 signora. Lei porge la carta prepagata ma il sistema non l'accatta: transazione fallita! Signora non ricorda il pin? Chiede il commesso. vuole riprovare?
La carta non ha credito.
E mò come faccio? Mi serve sta roba! … non ho soldi con me … senta posso lasciare qui la spesa? Arrivo un attimo a casa e torno subito, tanto abito qua vicino. Sì signora non si preoccupi. Intanto la poggi lì. Lascio il suo scontrino in sospeso altrimenti mi blocca la cassa.
Ha mani ruvide e unghie rotte la signora; mani screpolate messe a dura prova dall'inflessibile lavoro domestico! Non un filo di trucco sul volto emaciato.
È una donna che si dà da fare. Una donna che forse sbriga anche qualche lavoretto in nero per potere arrotondare il tanto criticato “reddito di cittadinanza”. Una donna che forse va a fare servizi domestici o che lava le scale per 5€ l'ora.
sabato 6 novembre 2021
Bisogni e realtà
In questi giorni due notizie hanno disturbato il modo di essere e di intendere i rapporti su cui dovrebbe fondarsi la civile convivenza.
La prima è diramata dal tgr della Calabria:
Il video registrato su un telefonino testimonia uno scontro violento tra due uomini, uno dei quali grida: “aiutatemiii aiutatemi”, mentre l'altro lo strattona e infligge schiaffoni e pugni al malcapitato.
Nell'inquadratura si vede una donna a terra tra le macchine parcheggiate nel piazzale della stazione dei pullman di Cosenza.
È il tentativo di una truffa ai danni dell'automobilista, secondo gli inquirenti la donna avrebbe inscenato uno sketch: all'arrivo della macchina si è buttata a terra come se fosse stata urtata dall'automobilista. Il resto è intuibile. La pretesa di risarcimento violenta e l'immobilismo degli astanti denota arroganza e paura:
Arroganza nel pretendere il diritto al sostentamento attraverso la violenza perpetrata sui deboli e la paura di reazione del vessato che chiede con veemenza aiuto!
L'immobilismo dei passanti è tutta un'azione da analizzare. O forse c'è ben poco da scandagliare in una società come l'attuale?
L'altro episodio, più recente, riguarda l'anziano signore di Roma che dopo essere stato in ospedale per delle analisi si trova nella tragicomica situazione dello sfollato: trova casa sua occupata! Abusivamente occupata da alcune donne che, aperta la porta e sostituita la serratura, se ne sono impossessate in barba a ogni elementare rispetto del vivere civile.
È una guerra tra poveri! Quella a cui assistiamo. L'imbarbarimento dei costumi e del rispetto delle altrui necessità camminano a braccetto.
E poi, l'esempio dato da certi rami del parlamento non sono di certo educativi: battere le mani, esultare, stappare spumante dopo avere affossato una legge, se pur discutibile, sono atteggiamenti incivili!
Non è con lo scontro che si risolvono i problemi...
domenica 9 maggio 2021
L'Eccellenza sotto casa
Il bello di vivere in periferia consiste nell'essere a diretto contatto con la natura.
Qui Si riscoprono i valori immutabili della parsimoniosa rinascita rurale e si possono raccogliere ancora i doni della terra, grazie ai quali sono cresciute intere generazioni quando non vigeva l'imperioso dogma consumistico che ha teso l'azione dell'uomo a mero profitto.
Gli asparagi che spuntano in primavera, sottili e dalle nutrienti qualità, così come le cicorie, il finocchio selvatico e altro ancora, non pompati dalle diavolerie chimiche, continuano a donarsi a noi. Gli alimenti spontanei si trovano nei terreni incolti e a volte protetti dai rovi che tra non molto tempo offriranno anche loro i frutti di stagione: le more.
Il ciclo creativo non si ferma! Nonostante l'uomo e il suo insaziabile moto.
Col tempo, giustificando le colture intensive e le derivanti ogm con la consequenziale crescita demografica, l'uomo, ha inteso produrre in serre tutto ciò che di spontaneo nasce in natura.
Ogni prodotto deve dare il massimo profitto organolettico e economico nel più breve arco temporale possibile e occupando poco suolo. Quindi allevamenti intensivi di bestie e colture diventano le nuove frontiere industriali che non vanno a sfamare i popoli in difficoltà.
Iniziano così a fare ingrossare gli asparagi chimicamente. Magnificare i ciuffi di cicoria e trasformare i fiori in prodotti omeopatici ben noti alla cultura contadina ma suffragati dal nome del botanico che per primo studiò e documentò gli effetti benefici.
L'ingegno dell'uomo ha infinite potenzialità! Spesso accompagnate e tutelate dal diritto d'autore.
La tutela della proprietà intellettuale in alcuni ambienti equivale al riconoscimento del lavoro svolto e diviene fonte di guadagno.
Ma quando il diritto di proprietà ostacola la crescita e la salvaguardia collettiva, morale a parte, è lecito mantenerne i diritti così da guadagnare su quanti fanno uso del prodotto tutelato?
La scienza e l'arte sono due campi in cui l'uomo dà il massimo della sua innata creatività!
All'origine della ricerca scientifica e artistica c'è la passione!
La curiosità di penetrare i segreti della materia. Comprenderne la struttura di base per migliorarla, quando possibile, renderla più consona all'evoluzione del pensiero sociale.
Scienza e tecnica al servizio dell'umanità suffragate dagli studi appassionati di quanti intendono spendersi per il progresso altruistico ch'è alla base di ogni percorso intellettuale del fare.
Post suggerito
Un salto in Calabria
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...
