Mentre il prof. Mario Monti infittisce
gli incontri e pare abbaia allargato anche ai politici la
rappresentanza del nuovo governo, i partiti per bocca dei loro
massimi esponenti iniziano a giocare impavidamente al politichese.
Cicchitto dice la sua versione dei fatti sul nuovo esecutivo e sulle
azioni da intraprendere; Bossi riprende a farneticare e riapre al
parlamento del nord; lo spread risale e il listino milanese mette a
segno un +5%.
Nel caos generato dalla classe politica
arraffona e inconcludente, la figura carismatica del Presidente
Giorgio Napolitano si leva alta e invita tutti alla coesione per
traghettare il Paese fuori dalle sacche di povertà che questa classe
dirigente inetta ha causato. Purtroppo, secondo le notizie diramate
dai mass media, pare che ancora molti falsi condottieri continuino a
cimentarsi nei giochetti di potere per arraffare qualche voto nel
tentativo di riacciuffare gli scontenti anche a costo di sfasciare il
lavoro del Presidente Napolitano e di Monti.
È chiaro! I fantocci della politica
non vogliono perdere la faccia ed essere scalzati da un governo
tecnico composto da professionisti seri ( ma a proposito: chi paga le
new entry? Fino ad ora si è detto che si deve dare un taglio alla
spesa della politica ma se le notizie sono vere ci saranno 12 esperti
esterni a comporre il nuovo governo. E se il Prof. Monti facesse la
cresta a tutti i parlamentari e senatori per recuperare le mensilità
dei nuovi ministri prestati alla politica temporaneamente?).
Adesso è tempo di fare silenzio!
Aspettare che il nuovo esecutivo esponga il piano anticrisi così
come se lo aspettano i cittadini perbene che pensano al plurale,
quindi ai più deboli e ai meno abbienti e non a tutelare e rafforzare gli interessi delle lobby.
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