malaffare lottizzazioni diseducazione
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raccolta in differenziata |
Loro rubano e
sono socialmente pericolosi ... e noi?
Dal carcere
gl'inquisiti fanno i nomi dei politici che hanno governato il
malaffare in Enav. Secondo le notizie apparse sul Corriere della
Sera, Tommaso di Lernia insieme a Pugliesi hanno portato 200mila euro
al tesoriere dell'udc Giuseppe Naro che ha chiamato in causa molti
altri parlamentari e membri di governo. Sempre sul corriere si legge:
“Tutti i partiti partecipavano alla spartizione delle nomine in
Enav e Finmeccanica. Anche i Comunisti italiani sono riusciti a
ottenere un consigliere. Ma quando si è trattato di distribuire
affari e favori, la parte del leone l'avrebbero fatta Udc, An e Forza
Italia. Gli imprenditori che volevano ottenere i lavori consegnavano
i soldi ai manager e questi li giravano ai politici, talvolta
riuscendo a ottenere una robusta «cresta». Ma nei verbali di
interrogatorio e negli altri atti processuali dell'inchiesta che ha
portato agli arresti l'amministratore delegato Guido Pugliesi e due
manager ci sono pure i finanziamenti non dichiarati, le società
segnalate dai parlamentari e agevolate per ottenere l'assegnazione
delle commesse, i ministri che avrebbero ottenuto il via libera
nell'assegnare i posti di dirigenza.”
Niente di nuovo
quindi, tutta storia conosciuta come l'affare sui rifiuti urbani
dimostratosi uguale in ogni angolo della penisola. Gli ingenti
guadagni che ruotavano e continuano a oliare i meccanismi montati
intorno alla cremagliera a forma di torta della monnezza hanno
contaminato tutti indistintamente. E noi, dal basso cosa abbiamo
fatto? Niente, anzi abbiamo accentuato il disagio scaricando
elettrodomestici e rifiuti definiti speciali per la pericolosità
d'inquinamento ambientale come gomme di auto o pile esauste,
televisori e elettrodomestici rotti, salvo poi lamentarci e inveire
contro la cattiva politica... ma non è che alla fine noi siamo il
prodotto della stessa idea sociale?
Chi siamo
Abbiamo aperto questo blog nell’aprile del 2009 con il desiderio di creare una piazza virtuale: uno spazio libero, apolitico, ma profondamente attento ai fermenti sociali, alla cultura, agli artisti e ai cittadini qualunque che vivono la Calabria.
Tracciamo itinerari per riscoprire luoghi conosciuti, forse dimenticati.
Lo facciamo senza cattiveria, ma con determinazione. E a volte con un pizzico di indignazione, quando ci troviamo di fronte a fenomeni deleteri montati con cinismo da chi insozza la società con le proprie azioni.
Chi siamo nella vita reale non conta. È irrilevante.
Ciò che conta è la passione, l’amore, la sincerità con cui dedichiamo il nostro tempo a parlare ai cuori di chi passa da questo spazio virtuale.
Non cerchiamo visibilità, ma connessione. Non inseguiamo titoli, ma emozioni condivise.
Come quel piccolo battello di carta con una piuma per vela, poggiato su una tastiera: fragile, ma deciso. Simbolo di un viaggio fatto di parole, idee e bellezza.
Questo blog è nato per associare le positività esistenti in Calabria al resto del mondo, analizzarne pacatamente le criticità, e contribuire a sfatare quel luogo comune che lega la nostra terra alla ‘ndrangheta e al malaffare.
Ci auguriamo che questo spazio diventi un appuntamento fisso, atteso. Come il caffè del mattino, come il tramonto che consola.
Benvenuti e buon vento a quanti navigano ogni singola goccia di bellezza che alimenta serenamente l’oceano della vita. Qui si costruiscono ponti d’amore.
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