Ci risiamo! Che dire dell’infinita telenovelas insipiente
della politica italiana? Davanti all’ennesima manovra economica per aggiustare
i conti dello Stato, le “guide” litigano, fanno becera demagogia, cercano di
mettere pezze a colore con l’intenzione di rabbonire chi già paga molto perché costretto
dal sistema retributivo nazionale e nulla fanno per snidare i grandi evasori
fiscali o far contribuire chi più ha, vista l’emergenza economica e sociale non
certamente apparsa per magia ma accresciuta nel tempo grazie all’immobilismo di
chi avrebbe dovuto decidere e non lo ha fatto.
D’altro canto cosa ci si poteva aspettare da una classe
politica arraffona attentissima a tutelare i propri diritti acquisiti ma
distratta dal far rispettare quelli dei cittadini e dei lavoratori dipendenti,
si pensi allo statuto dei lavoratori, al diritto alla malattia e allo sciopero quale
momento pacifico di contestazione nella tensione contrattuale dei subalterni e
alla libertà dell’imprenditore privato di licenziare dopo avere ottenuto tutte
le agevolazioni da parte dello Stato e quindi di tutti i cittadini, lavoratori
compresi visto che dalle loro buste paga, quando sono davvero reali e il dare
corrisponde a quanto scritto, esce fuori il bilancio nazionale.
Lo scoramento dei cittadini nasce dalla sfiducia verso tutta
la classe dirigente. La destra difende i capitali e la sinistra non sa o forse
non vuole opporsi se non a parole mentre quelli che si pongono al centro danno
un colpo alla botte e uno al cerchio, non che gli altri non lo facciano ma i
centristi sono legittimati dalla posizione ambigua dettata dalla dissolvenza
della memoria collettiva. E intanto IL CUORE DEGLI ITALIANI specie dei meno
abbienti che non sanno come arrivare a sera GRONDA SANGUE! Perché, balletti a
parte tra destra centro e sinistra, finita la chermesse, saremo sempre i soliti
noti al sistema finanziario a pagare le colpe nostre e degli altri intese come
costi della politica o finanziamenti illeciti al sottobosco della corruttela.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.