Togliendo la fiducia al governo Monti pensano di riacquistare la verginità perduta?
Brutta mossa!
Dopo aver fatto fare il gioco sporco ai
tecnici i politici si riappropriano del campo per evitare che passi
il dl sull'ineleggibilità dei condannati e, peggio, prima che si
approvi una legge elettorale che rispetti la democrazia
rappresentativa del popolo (parola eccessivamente e impropriamente
adoperata dai saltimbanchi della cattiva politica) della Repubblica
Italiana.
Questa è la sintesi degli ultimi
avvenimenti in casa Italia.
Le accuse si sprecano tra i banchi del
transatlantico. E Alfano, fine oratore, lancia affondi chiari e ben
strutturati a Bersani e Casini. Rivendica leggi del governo Monti
come sue e afferma che i tecnici non hanno fatto altro che mandare
avanti il programma di Berlusconi.
Brunetta si riprende gli spazi
televisivi e smentisce tutti e tutto, anche l'indifendibile del
passato governo Berlusconi.
Grillo, da parte sua ha floppato con le
parlamentarie; il sistema da lui scelto per selezionare i
rappresentanti per il parlamento e il senato ha dimostrato di avere
molte falle che cozzano con il non programma del M5S.
Unico fuori dal coro che ancora
mantiene un certo decoro istituzionalmente corretto è Di Pietro.
Ai cittadini che stanno affondando nei
debiti, vessati da un sistema balordo di fare cassa e nell'incertezza
di vedere rappresentanti degni di nota alla guida del Paese tutte
queste sfumature non credo siano sfuggite.