Racconti di vita in Calabria. 1.
Un giorno, che era rimasta sola perché ormai tutti si tenevano alla larga da lei, capitò il figlio del droghiere, conosciuto come il figlio di “nasepippa” e immediatamente donna Teresa gli chiese alcuni servigi e per invogliarlo mentre parlava gli dondolava davanti al naso una salsiccia ben stagionata e odorosa.
Il ragazzo, espletata la prima incombenza, si presenta per ritirare la ricompensa promessa ma l’anziana donna sempre dondolando il premio sotto il naso gliene chiede un’altra e poi un’altra ancora. Insomma impegna il ragazzo più del dovuto sempre con la promessa che sarebbe stata l’ultima “comanda” e che poi, alla fine lo avrebbe ricompensato con una cosa che, per il figlio di nasodipippa, incominciava a diventare un miraggio.
E mentre, il ragazzo, sudato e ansimante per la corsa fatta su e giù per le scale a trasportare la legna per il camino, si asciuga la fronte, donna Teresa osa l’ennesima richiesta sempre dondolandogli la salsiccia sotto il naso.
Pronto, il figlio di nasodipippa, afferra fulmineo la sofferta ricompensa e scappa via noncurante degli improperi della donna.
(segue)