Ritengo che nelle prassi del vivere civile la più importante
sia alla voce “rispetto”.
Rispetto per le altrui sensibilità.
Sensibilità culturali. Quindi antropologiche. Politiche. Sociali.
La velocità del web ci ha dis-educati e abituati a stili di
vita assurdi, vedi rapporti interpersonali basati su sensazionalismi, attacchi
verbali, falsità, urla, derisioni, non lascia spazio alla riflessione pacata e
attenta dei problemi reali che attanagliano la società e quindi tutti noi.
Il campo occupato dalla politica è teatro di eterne battaglie.
Arroganza. Presunzione. Imposizione del proprio pensiero. Queste
alcune facce delle imposizioni gettate e amplificate sui social dai sostenitori delle parti.
Sembra che la proposta unificatrice non faccia breccia nelle
teste dei vari leader.
Maschere di guerrieri.
condottieri di guerre intestine.
Dalla guerra violenta delle parole alla guerra delle bombe
il passo è breve.
Ci siamo bevuti il cervello!
E se a pochi passi da noi la guerra miete vittime, dilania
corpi, affama popoli, nelle realtà cosiddette civili i leader gongolano sui
mega schermi ultrapiatti sfoderando sorrisi e mostrandosi sicuri e fieri per le
operazioni crudeli che hanno portato alla ribalta pensieri biechi di cui l’umanità
dovrebbe rifugire.
Piuttosto che vergognarsi elogiano i misfatti commessi. Elencano
le stronzate. Asseriscono teoremi condivisi dai seguaci ubriacati dalla miseria
culturale prima che materiale in cui versano.
E poi ci sono i pennuti, i venditori di notizie false o
adulterate dalla visione sovranista a tutela di confini mentali cazzuti. I pennuti
cazzuti, quelli che padroneggiano la scrittura. I teorici della penna e leoni
delle tastiere per le cazzate on.line che dicono tutto e il contrario di tutto
all’occorrenza.
Sì! Ci siamo bevuti il cervello!
E l’ubriacatura ultima sta
nella corsa alla velocità connettiva. Il 5G fa male?
La domotica necessaria
Ancora gli studi scientifici di ricercatori pubblici e di
parte, non sanno, o non vogliono? dare risposte certe; dire, se le onde prodotte dalle antenne che
dovranno coprire millimetricamente le città oggetto di sperimentazione, sono
dannose per la salute pubblica.
Male o bene! Ma poi è davvero necessario essere connessi
sempre e comunque?
Avere a disposizione sempre android, telefonia e robot e controllare anche gli
elettrodomestici? cosa cambia nel rapporto interpersonale tra amici reali e virtuali; colleghi di lavoro, conoscenti?
Passi per la gestione
dei semafori e altre componenti di pubblica utilità, ma, nella pratica quotidiana di ognuno cosa comporta questa corsa connettiva?
5G
Migliora forse la nostra mente? Ci predispone al dialogo? All’accettazione
dell’altro? All’altrui pensiero?
E, perché no! Porta benessere?, dispensa dalle fatiche e
suddivide equamente le risorse del pianeta saggiamente?fa stare bene quanti scappano dalla miseria e dalle guerre?