E LE STELLE STANNO A GUARDARE
Nonostante le anticipazioni la tempesta annunciata ha preso tutti alla sprovvista.
Cosa c'è d'incredibile? Eppure Trump l'aveva detto!
Porterò l'America agli antichi splendori.
Strategia sbagliata, quella di Trump?
Cosa c'è d'incredibile? Eppure Trump l'aveva detto!
Porterò l'America agli antichi splendori.
Strategia sbagliata, quella di Trump?
L'America è una grande nazione. E moltissimi sono gli uomini e le donne che l'hanno resa tale.
Creativi del calibro di Walt Disney, che ha allietato con la sua matita generazioni intere. E poi, Matt Groening, con i simpson, ha oltrepassato la membrana temporale e raccontato anzitempo le gesta di un fantomatico presidente sopra le righe.
E poi c'è la realtà contemporanea che si fa cronaca di tutti i giorni. E lascia esterrefatti per ciò che accade.
La realtà ha superato la fantasia dei creativi. Purtroppo, non possiamo piggiare un bottone e spegnere le dissavventure di Bart e famiglia.
Può l’esponente più importante della democrazia piegare
l’ordine sociale e politico mondiale a suo piacere? E Mettere sopra ogni
criterio di democrazia e uguaglianza visioni personali opposte al comune
sentire e sovvertire le logiche culturali vigenti nei territori di sua
competenza e oltre confine?
Dopo aver visto la distruzione avvenuta non per cause
naturali quali potrebbero essere le scosse telluriche ma impartita a solenne
lezione dal governo Netanyahu ai terroristi di Hamas l’orrore rimane impresso
per sempre.
L’urlo di sdegno è unanime per quanti pensano alla convivenza
fraterna tra i popoli in pace. E lo sdegno si amplifica nell’apprendere il
disegno disumano di chi pensa solo a macinare ricchezze e perciò trasformare la
striscia di Gaza da cumulo di macerie in “riviera stellata” dopo avere
deportato i palestinesi che quella striscia abitavano e vivevano altrove.
Non tutto è perduto!
C’è ancora chi crede nell’interesse comune e lavora per arginare le derive mentali contaminate dagli egoismi.
L’onorificenza conferita al nostro Presidente lascia intendere che non tutti inseguono chimere funeste. E che le maschere non stanno a coprire le falsità per sempre. Cadono e lasciano scoperte vergogne che, probabilmente, neppure i sostenitori, pedine in/coscienti(?) di proselitismi urlati grottescamente come uniche panacee ai mali del nostro tempo, convincono.
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"per le strade di Gaza è festa quando si ha del cibo" |
È davvero il caso di fare festa. Brindare a chi sta male e consolarci perché non è toccato a noi. Tra territori devastati dai bombardamenti e popoli che muoiono di fame per colpa di capipopolo determinati a imporre i propri voleri noi continuiamo a sonnecchiare apatici.
Biden ha passato il testimone alla sua vice: Kamala Harris. Ora
il mondo democratico può tirare un sospiro di sollievo. Trump avrà pane per i
suoi denti!
Kamala rappresenta il popolo variegato che ha contribuito a fare grande l’America. Ovviamente rappresenta tutti i migranti, italiano compresi.
Dire di essere indignati è poco! E non solo per l'accaduto ma per gli strascichi verbali politicamente scorretti dei rappresentanti del governo Meloni. Meno male che nella bolgia dei depistaggi verbali diramati e amplificati dai media la voce autorevole del Presidente di Tutti si leva per chiarire un concetto inalienabile su cui si basa la democrazia, e ciò, in parte, tranquillizza gli animi:
«Il presidente della Repubblica — è scritto nella nota diffusa dal Quirinale — ha fatto presente al ministro dell’Interno che l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento».
I francesi hanno reagito con determinazione alla decisione unilaterale del governo che va a ritoccare l'età pensionabile innalzandola a 64 anni. Con i francesi la tattica della rana bollita non funziona! Mentre in Italia è stata abbondantemente coltivata e messa in atto. Da noi si va in pensione a 67 anni! E in virtù di una serie di principi tutti ispirati a una “ politica delle repubbliche delle banane" narcotizzante la subiamo.
Leoni da tastiera? No! Insetti maleodoranti e schifosi che si cibano di merda.
È diventata una terapia l'atto della scrittura! Possiamo farlo tutti, basta un computer o un tablet, un telefonino.
La terapia della scrittura domina il web. non si nega a nessuno neppure agli stupidi scaricare le tensioni attraverso e con la scrittura, e internet, come disse un notissimo scrittore e fine intellettuale, ha concesso la possibilità di farlo a chiunque.
Umberto Eco, ché in un primo momento ritenni elitaria la considerazione e perciò non condivisibile, alla luce dei fatti, viste le tante stronzate liberate a cuor leggero sui social e, peggio, sui blog e giornali on-line di quanto si pubblica e si legge, dicevo, devo ricredermi e dargliene atto: aveva e ha ragione.
Devo dargliene atto:
Sì ha detto una grande incontestabile verità Umberto Eco:
Internet ha concesso il diritto di parola agli stupidi.
E anche se la libertà di parola è espressamente contemplata e tutelata nei diritti insindacabili e inviolabili dell'uomo dalla Carta Costituzionale, a volte è meglio tacere!
Nessuno, sembra rendersi conto del tempo perso a inseguire cazzate. Nessuno che si preoccupi degli azzardi e dei soprusi all'origine di molti errori anche giudiziari e prende le distanze. Astenersi dal commentare sarebbe il minimo in certi casi.
Sono poche le persone che inorridiscono davanti a episodi intollerabili, per carità l'errore in buona fede è plausibile ma non giustificabile quando a farne le spese sono le persone indifese o impotenti davanti ai poteri Istituzionali.
Ormai è consuetudine il processo e la colpevolizzazione mediatica ancora prima del verdetto finale dei vari ordini e gradi presieduti della magistratura e persino degli ignari destinatari delle malelingue.
La restrizione della libertà individuale È reato inammissibile!, quando si colpisce il bene più grande dell'essere umano è d'obbligo urlare il disappunto, si deve urlare con sdegno per evitare che accada nuovamente!
La libertà individuale non ha prezzo! Prima di limitare o annullare la libertà del più bieco essere che striscia sulla terra tutte le prospettive devono essere vagliate attentamente. Ogni sospiro deve essere analizzato contestualmente alla cultura e all'ambiente in cui si muovono gli attori principali perché quando si limita o si annulla la libertà di un uomo nulla è più come prima. Gli episodi non mancano, uno su tutti, il caso Tortora!
A distanza di anni gli errori si sommano. Tantissime sono le fonti da cui prendere spunti. E questo fa inorridire!
Un tempo quanti si definivano di sinistra s'impegnavano politicamente tra la gente, era una questione di civismo e cultura dei diritti fondamentali dell'uomo arginare la spinta giustizialista, affinché non passasse la stupidità del potere politico sotto forma di legislatura per assecondare il malpancismo nazionalpopolare.
Adesso proliferano i gruppi a sostegno di tizio e caio che sbraita contro tutto e tutti ma non contro sé stesso per le cagate che fa e diventano cibo, appunto, per le mosche.
Meditiamo e consideriamo se è il caso, prima di puntare i riflettori sui nostri simili e sputare sentenze, se è degno del concetto civile corrente caldeggiare prese di posizione estreme.
A prescindere dall'educazione e dai convincimenti personali la storia insegna che il potere dei violenti non ha futuro e neppure presente. Le parentesi territoriali dei despota sono estremamente stressanti quanto effimeri.
In questi giorni si ricordano le barbarie dei nazifascisti e la ferocia delle eliminazioni dei nemici mascherate dalle ideologie definite razziali.
Da sempre, da quando esiste il mondo, l'uomo ha tentato d'imporre la supremazia dei forti.
Bellicosi e sicuri, inclini alle rappresaglie, i violenti, arrivano alla gestione del potere e da lì non vorrebbero schiodarsi mai. Succede sempre così.
È successo anche nella democraticissima America, terra dei sogni che si avverano; Eldorado di quanti agognano vite migliori. Paradiso promesso. E, a volte, poche volte, a dire il vero!, precluso agli estranei nuovi e vecchi poveri del mondo che vorrebbero sbarcare lì da qualche nuovo profeta della violenza.
È successo con l'ultimo presidente uscente Donald Trump. Le sue esternazioni sono documentate. È sotto gli occhi del mondo il suo modo di fare e nella memoria collettiva quanto le sue parole abbiano condizionato i suoi sostenitori. Come il suo ultimo appello abbia scatenato la violenta reazione di una buona parte di cittadini americani e l'attacco a Capitol Hill, Campidoglio degli Stati Uniti d'America.
Le cronache riportano una società, quella americana, divisa e piena di contraddizioni. Persone schierate nettamente tra democratici e repubblicani i cui rappresentanti sono chiamati in queste ore a esprimersi sulla messa in atto dell'impeachment per Donald Trump.
I fatti parlano chiaro e altrettanto chiare sono le istigazioni al sovvertimento della democrazia in America. Sarebbe un fatto gravissimo se venissero annullate le responsabilità del comandante in capo che ha istigato la sommossa e anche dei sovversivi che hanno distrutto l'idea di democrazia in quei tristi giorni di devastazione a Capitol Hill.
Ho seguito tutta la notte le varie fasi della morte della democrazia in America. Aspettavo la naturale evoluzione della conferma di Biden alla Guida degli USA ma è stato come se fossi davanti a un film. Un film della serie "azione, drammatici e fantastici". Con tanto di assalto alle più alte cariche e simboli della democrazia americana.
Quella democrazia esportata e difesa ad oltranza che ha aiutato a liberare l'Europa e, nello specifico, l'Italia dalla pazzia nazionalista, delle teorie razziste enfatizzate da Hitler e fatte sue da Mussolini che osannavano le ragioni della supremazia della razza pura. La razza ariana al di sopra degli altri esseri umani. Quella razza che la natura aveva corredato di occhi azzurri e capelli biondi nonché un fisico atletico forgiato in ore e ore di palestra.
Il delirio pompato dalla pazzia lucida di Trump ha portato la guerriglia all'interno di Capitol Hill, simbolo della democrazia americana. Ed ha evidenziato la spaccatura enorme tra gli americani.
Il danno è consumato!
Trump ha barattato a sui favore le paure degli americani, di un certo ceto sociale americano!, che trova i più deboli destabilizzanti di un sistema cucito addosso ad una certa classe di americani.
Trump è un violento che sa indossare la pelle dell'agnello! Usa la carota e il bastone. Fa il doppio gioco. Adopera le parole lisciando il pelo da una parte e dall'altra. Due piedi in più scarpe, come si suol dire.
Quest'uomo è da ricovero! Non può essere lasciato un solo minuto ancora alla guida della più alta democrazia mondiale! Siamo tutti in pericolo!
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basta un pc. |
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Mosca, pussy riot |
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Mosca, greenpeace |
adele gambaro (ex 5 stelle?) |
suggestiva foto propagandistica del m5s |
La scogliera di Cassiodoro è situata tra i comuni di Stalettì e Montauro, nel golfo di Squillace. L’affaccio sul mare è spettacolare! ...