Fuori le mura del porto oltre i bracci
di cemento il mare è gonfio. Il peschereccio placido entra nel grembo marino da poco restaurato. I pennelli di cemento
proteggono dalla furia degli elementi pescherecci e pescatori che, tra le acque
calme, scaricano il pescato.
Sulla banchina c'è ancora qualche
marinaio e un discreto andirivieni di curiosi che sbirciano nelle stive.
“Questo pesce non è in vendita al dettaglio. È destinato alla ristorazione.” dice un marinaio rivolgendosi ai passanti. Gli avventori scuotono la testa in segno di disapprovazione e mestamente lasciano il molo.
“Questo pesce non è in vendita al dettaglio. È destinato alla ristorazione.” dice un marinaio rivolgendosi ai passanti. Gli avventori scuotono la testa in segno di disapprovazione e mestamente lasciano il molo.
Lo specchio d'acqua piatto e
trasparente trasmette serenità nonostante il fragore e gli schizzi
che s'intravedono al di sopra dei blocchi di cemento frangiflutti.
È un pomeriggio qualunque qui in
Italia. Un pomeriggio di sole. Molti pensionati o presunti tali
approfittano per fare due passi, respirare aria iodata e prendere un po' di sole tiepido. Oggi la temperatura è mite. E pensare che solo
ieri faceva freddo! E il vento gelava il naso.
Pensa a quei poveretti che sono bloccati al largo. 49, sono 49! Dice un signore al suo compagno di passeggio.
Pensa a quei poveretti che sono bloccati al largo. 49, sono 49! Dice un signore al suo compagno di passeggio.
Certo, col mare mosso, costretti su una
imbarcazione senza potere approdare in un qualsiasi porto perché
qualcuno ha deciso così, non è una cosa che faccia stare allegri.
Il fine giustifica i mezzi?
Non so se Machiavelli avrebbe coniato comunque l'infelice frase se si fosse trovato
in un barcone col marchio di migrante tatuato sulla pelle . O se fosse costretto a
fare da scudo umano... Però ancora c'è qualcuno che rispetta e onora la legge del mare:“I migranti sono i benvenuti a Lampedusa”. Questo il commento del sindaco Totò Martello.
Salvi?...ni. mah. ancora non sappiamo...
Intanto i gabbiani volano liberi. E le barche stanno in rada.
Salvi?...ni. mah. ancora non sappiamo...
Intanto i gabbiani volano liberi. E le barche stanno in rada.
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