È un caso che da nord a sud soffi il
vento della paura? E che qualcuno la cavalchi, faccia la voce grossa
e imponga atteggiamenti irriguardosi verso il prossimo?
Secondo quanto riportano i mass-media
pare che da Lodi a Riace valga il concetto manicheo della “legalità”
ad ogni costo. Vale a dire: “l'osservanza incondizionata delle
leggi scritte dalla classe politica alla guida del governo
temporaneo” dell'Italia. Che, guarda caso, cozza contro il pensiero
liberale degli italiani.
Eppure, come ha ricordato il Presidente
Mattarella, affinché nessuno possa sentirsi “padrone assoluto”
dei destini comuni, i padri costituenti valutarono e misero nero su
bianco tutta una serie di discipline e figure istituzionali a
salvaguardia della Repubblica democratica in cui viviamo: l'Italia.
Nonostante ciò un pensiero si insinua
nelle teste insicure e si nutre delle paure inconsce di quanti fanno
fatica a tirare la giornata.
La rabbia dei poveri e dei nuovi poveri
cittadini italiani si manifesta e diviene azione coercitiva violenta
verso il diverso che viene da oltre confini e rasenta la xenofobia.
A Lodi i bambini extracomunitari
non possono più accedere alla mensa scolastica e ad altri servizi se
non dopo la presentazione di documenti forniti dagli Stati di
provenienza dei loro genitori che attestino lo stato di povertà e
nullatenenza.
(???)
Mentre per il
caso Riace, con una circolare il Viminale ha
disposto il trasferimento dei migranti accolti nei centri del Comune
calabrese preso ad esempio e studio sull'accoglienza da mezzo mondo,
ha chiesto all'amministrazione comunale la rendicontazione di tutte
le spese sostenute, sollecitando "ad inviare la relativa
documentazione secondo le modalità previste dal manuale di
rendicontazione Sprar".
Secondo quanto si apprende, già dalla scorsa estate il Viminale
aveva bloccato alcuni pagamenti per anomalie nella documentazione
presentata dall'amministrazione di Riace. Nel 2018, il Comune
calabrese non ha ricevuto fondi e il 30 luglio scorso il sindaco
Mimmo Lucano - agli arresti domiciliari proprio per
l'inchiesta che riguarda la gestione del “modello Riace” era
stato avvisato della revoca dei finanziamenti ufficializzata
all'inizio di questa settimana. "Chi sbaglia, paga. Non si
possono tollerare irregolarità nell'uso di fondi pubblici, nemmeno
se c'è la scusa di spenderli per gli immigrati", dice in
proposito il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
… e i fondi pubblici intascati dalla lega? 49Milioni di rimborsi
elettorali spesi arbitrariamente ma non per scopi umanitari? Non che
questo episodio giustifichi qualcuno o qualcosa ma quando i soldi
sono spesi per scopi umanitari e manca qualche pezza giustificativa è
tutta un'altra storia.
La vita umana vale ben più dei diamanti...
È senz'altro per questo motivo che il
Viminale dispone il trasferimento dei migranti gestiti dal comune di
Riace e chiede la rendicontazione di tutte le spese sostenute. Una
decisione, contenuta in una circolare del 9 ottobre e che arriva a
pochi giorni dall’udienza del tribunale del Riesame prevista per il
16 ottobre che dovrà decidere su Mimmo Lucano, sospeso dal 2
ottobre, da quando è ai domiciliari con l'accusa di favoreggiamento
dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio.