Un ministro può dire sciocchezze? Può,
anche sull'onda emotiva e isterica della situazione generale che si è
venuta a creare con la sindrome della globalizzazione, affermare che
alcuni cervelli è meglio perderli che tenerseli in Italia?
Può, la globalizzazione, imporre stili
di vita totalizzanti?
Certo che no!
Personalmente amo la mia terra. Sono
legato alle mie origini. Non alle tradizioni ma all'affetto dei miei
cari e all'aria che si respira in Calabria e al sud dove ancora le
sensazioni si manifestano coi gesti oltre che con le parole; allo
stato epidermico!, con sincerità e se una persona è buona dentro
l'avverti. Lo capisci a pelle. Le vibrazioni che emana. Il sorriso
degli occhi. Il tocco lieve o energico delle mani. Tutto il suo
essere si fa garante dell'empatia profusa.
Ad alcuni può sembrare pura poesia. Ingenui deliri da sognatore.
Anche se...
Anche se...
Chi ci guarda dall'esterno, a primo
acchito, ha la sensazione di trovarsi davanti a scogli impervi e
scivolosi ma col tempo, conoscendoci, si ravvede.
L'ospite ha certezza di poter contare sul nostro buon cuore. E la spontanea propensione alla solidarietà nei confronti degli ospiti non dipende dallo stato sociale o dal “posto” occupato in società.
L'ospite ha certezza di poter contare sul nostro buon cuore. E la spontanea propensione alla solidarietà nei confronti degli ospiti non dipende dallo stato sociale o dal “posto” occupato in società.
Oddio c'è una certa fetta di
personaggi che si è lasciata contaminare dalla materia e prima di
portare sollievo con una parola o un gesto a chi ne ha bisogno va a
guardare le origini e l'ipotetico vantaggio futuro delle proprie
azioni. Ma, ripeto, l'indole meridionale è solare.
Che ben venga la globalizzazione!
Una globalizzazione solidale che
annulla barriere territoriali e mentali. Che abbatte gli egoismi e le
guerre che ne conseguono.
Stamane ho letto un post di un docente,
laureato alla cattolica. Il dott. Sostiene che l'emigrazione maggiore
è quella dei giovani che dal sud vanno al nord Italia e che nei
prossimi decenni al sud rimarranno i disoccupati e gli anziani.
Fin ora tecnici, studiosi e manichei,
moderne Cassandre, hanno tentato di leggere nel futuro basando le
loro analisi sulle tendenze e sugli ipotetici profitti dei mercati
sorvolando con superficialità sulle ricchezze che la natura ha
generosamente elargito.
Che il nuovo anno sia foriero di pace
feconda e creativa.
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