Ha perso l'ultima occasione per
dimostrare umiltà nella gestione del governo. Il 70% degli italiani con diritto di voto si è recato alle urne.
Il 60% circa ha deciso di votare No alla riforma rabberciata che avrebbe mortificato la democrazia garantita dalla Costituzione checché ne dicevano i sostenitori del Sì che si sono attestati al 40%.
Il 60% circa ha deciso di votare No alla riforma rabberciata che avrebbe mortificato la democrazia garantita dalla Costituzione checché ne dicevano i sostenitori del Sì che si sono attestati al 40%.
I motivi sono noti e dibattuti
ampiamente anche sulle pagine di questo blog.
Qualcuno sostiene che le clientele
politiche abbiano giocato un ruolo importante nel determinare la
sconfitta del Sì e di Renzi.
Non è così!
Stando tra la gente viene fuori il vero
motivo del NO.
Molti cittadini sono stanchi di essere
trattati come merce o numeri che servono ai mercati e agli
imprenditori attenti ai guadagni facili.
Lavoratori e disoccupati scoglionati
dalle delocalizzazioni delle fabbriche con marchi storici. Fabbriche
che hanno fatto la storia dell'Italia del dopoguerra: capitali umani
e sociali traslocati in altre nazioni. Paesi che pur facendo parte
della comunità europea detassano e agevolano le aziende ma non la
mono d'opera e i dipendenti.
È consuetudine ricevere offerte da
operatori e operatrici con accenti stranieri: lavoratori e
lavoratrici che stanno a convincere gli utenti italiani di cambiare
gestore telefonico, elettrico e altro.
Siamo diventati merce!
In tutto ciò i governi fanno poco o
niente per rivalutare sentimenti e passioni quale la speranza e la
bellezza, sentimenti insiti della cultura e delle arti.
Ciao Matteo, hai portato avanti un tuo
progetto, non so fino a che punto è in sintonia con i valori degli
scout. Hai dato un colpo alla botte e uno al cerchio. Hai assecondato
gli imprenditori, le banche e i mercati. Hai dimenticato di sostenere
i “sognatori” e di quanti credono nei valori della famiglia,
degli anziani e dei giovani. Nei tuoi progetti non c'è traccia di
rispetto per gli altri. Chi non è con te è contro di te.
Per questo hai personalizzato la
politica e il referendum. Sei stato un po' megalomane e accentratore.
Ti sei circondato di persone fidate, incuranti delle figure di merda
nel portare avanti idee e leggi sbagliate.
Questo, in sintesi, il sentimento
comune degli italiani.
Peccato! Avevo fiducia in te nonostante
gli errori causati dalla giovane età e dalla voglia di fare.
Ti sei dimesso, lo hai affermato questa notte e nel pomeriggio andrai
dal Presidente della Repubblica Mattarella per presentarle
ufficialmente.
Passi il campanello al nuovo designato. Sarà un tecnico? apparterrà alle opposizioni?,
giacché, hai detto, onore e oneri ai vincitori. Ma non ci sono vinti
e vincitori. C'è la volontà di mantenere una democrazia in piedi
per contrastare le globalizzazioni e gli egoismi.
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.