Strano. Renzi ancora deve dire
quello che vuole fare per salvare l'Italia e gli italiani dal baratro
e già il FMI e tutta la troika col mondo dell'alta
finanza che governa l'Europa Unita si dicono fiduciosi.
Sarò per caso la determinazione
decisionista del nuovo e giovane capo del governo a sortire questi
effetti o c'è dell'altro?
L'asso nella manica si chiama Padoan? e che farà in più o meno rispetto ai predecessori Monti e Saccomanni?
Per la questione "salva Roma", Renzi, ha
risposto a muso duro al suo ex collega romano il sindaco Marino.
Ignazio Marino vedendosi
bocciato il decreto “salva Roma” ha minacciato di chiudere la
città e tutte le manifestazioni connesse, compreso la beatificazione
dei papi.
Renzi replica che in giornata sarà
varato un altro decreto che sarà approvato per evitare il default
(causato dalla vecchia gestione Alemanno e scoperchiata dall'attuale
sindaco Marino).
La lega insorge e minaccia
d'invadere la capitale.
Niente di nuovo sotto questo cielo. Chi
grida. Chi sbotta. Chi tenta di risolvere vecchi problemi creati
dalle cattive gestioni di politiche socialmente sbagliate ma che
danno i frutti sperati in quanto a ritorno politico.
Il decreto sarà approvato nelle
prossime 24 ore, promette palazzo Chigi ma è ancora alta la tensione
attorno al provvedimento d'urgenza del governo prima abolito poi
riesumato al culmine di una giornata trascorsa in trattative serrate.
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