mercoledì 6 aprile 2011
emergenza migranti, lavoro, nucleare ma l'ombelico del mondo è Berlusconi
In che misura il gossip inquina e depista le attenzioni della collettività?
Quanto le attenzioni mediatiche rivolte al Premier ammantano gl’interessi politici e fomentano le morbosità facendo cadere sotto la soglia d’attenzione problemi reali e seri come le guerre in atto, i migranti, le lottizzazioni, il nucleare, le emergenze, la spazzatura, la disoccupazione, la cultura?
L’elenco sarebbe lungo, ma fermiamoci e cerchiamo di capire se la pochezza di pensiero ha invaso anche noi; se siamo rimasti contaminati dalle “euforie” di Silvio Berlusconi, sulle quali i giornalisti si stanno sbizzarrendo oltre misura, o ancora abbiamo un briciolo di cervello pensante; se riusciamo a discernere l’importanza del bene e del male e fare in modo di rimettere in carreggiata la parte buona delle cose.
È vero!, stiamo vivendo periodi difficili ed è altrettanto vero che la classe politica attuale non è in grado di gestire le difficoltà oggettive della gente ad iniziare dal welfare e dalle esigenze scoppiate in Africa, dalle necessità dei giovani europei e africani, entrambi, in maniera diversa, legittimamente, in fuga dai luoghi d’origine alla ricerca di un lavoro e della libertà.
Nella fuga per la libertà, un barcone di profughi è affondato e circa 200 persone sono date per disperse al largo di Lampedusa.
A Fukushima le contaminazioni sono oltre la soglia di 7,5 milioni di volte consentite dal limite legale e il cesio137 è di 1,1 mln di volte superiore alla norma consentita, l’acqua del mare è radioattiva, 10.000 i dispersi, 3 contaminati, 80.000 residenti costretti all’evacuazione e nei prossimi giorni più di 1.400 scuole dovranno essere testate.
In uno scenario simile, cosa giustifica la presenza di centinaia di troupe giornalistiche schierate davanti al tribunale già dalle prime ore della mattina davanti al Palazzo di Giustizia di Milano con le fly parcheggiate dalla parte opposta del tribunale a formare una lunga catena di parabole? Giornalisti e televisioni per la prima volta all’udienza interlocutoria perfino dal Giappone e dall'Australia. Presenti anche tantissimi cronisti spagnoli e troupe anche dai Paesi Baschi, probabilmente delusi perché rinviata al 31 maggio.
Intanto, all’Aquila, due anni dopo il terremoto, la scenografia non è cambiata. L’emergenza rimane sulle spalle dei cittadini inermi.
E per emergenza s’intendono tutti i problemi esposti sopra ma anche quelli sottaciuti per pudore o rassegnazione.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post suggerito
Le seduzioni dell'arte
Mario Iannino, 2007, a scuola di seduzione C'è un universo abitato da più categorie di persone che lascia spazi a gestualità inusu...
un pizzico di ... Sapore
Itinerari gastronomici e cucina mediterranea
post in progress
e-mail: arteesocieta@gmail.com
Dai monti al mare in 15' tra natura e archeologia
A spasso tra i luoghi più belli e suggestivi della Calabria
Nessun commento:
Posta un commento
LA PAROLA AI LETTORI.
I commenti sono abilitati per chiunque passa da qui, si sofferma, legge e vuole lasciare un contributo all'autore del post.
ATTENZIONE! Chi commenta i post del blog è responsabile di quanto scrive. Pertanto non è prevista nessuna moderazione o censura ai commenti salvo evidenti illiceità.