La strategia per annientare Fini? La stessa di Boffo!
La strategia usata contro Dino Boffo ha funzionato! La delazione ha annientato un uomo. Le accuse, inesistenti ma insistenti, basate su falsità e invenzioni giornalaie hanno sortito l’effetto desiderato e Boffo ha dovuto lasciare l’incarico di direttore all' ”Avvenire”: troppo infamanti le accuse costruite dai suoi nemici per stare tranquilli e continuare a lavorare come se niente fosse!
Da persona dabbene qual è Boffo ha operato la scelta giusta; ha collaborato con gl’inquirenti e lasciato che le indagini facessero il loro corso.
Ebbene, ne è uscito pulito! Le infamanti accuse sono crollate ma nessuno ha pagato per il vile e insano linciaggio morale. Chi l’ha accusato continua a dirigere giornali e scrivere o fare scrivere menzogne per annientare concorrenti e nemici politici; sì, nemici!, perché per certa forma di pensiero autoritario non ci può essere divergenza alcuna al proprio intendimento programmatico.
Oggi, gli stessi attori stanno adoperando la medesima strategia con Fini e finiani colpevoli, secondo i portavoce del governo della polverizzazione politica del pdl. Il partito dell’amore, che ama secondo canoni particolari e decaloghi egocentrici impiantati su rapporti sadomaso…
Fai attenzione Gianfranco!
Altro che partito dell’amore! O Partito delle libertà formato da garantisti e liberali…
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